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Pil 2012 giù dell'1,3% Italia torna a 14 anni fa

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Lostima Confcommercio mostrando che l'Italia ha fatto un salto indietro di 14 anni. «I consumi oggi sono ai livelli del 1998 e il Pil ai livelli del 1999» indica l'organizzazione. Il prodotto interno sarà piatto nel 2013 e tornerà a crescere dello 0,9% nel 2014. La perdita in termini di consumi reali pro capite è del 7,4%, pari a circa 1.023 euro a testa ai prezzi del 2011, considerando il minimo che dovrebbe essere raggiunto nel 2013 rispetto al massimo assoluto del 2007. Per Confcommercio «l'anno in corso rappresenta uno dei momenti peggiori della storia economica italiana come riduzione dei consumi reali: -2,7% rispetto al picco negativo del 1993, che fece segnare -3,0%. In termini di variazione dei consumi reali pro capite, il 2012 appare come l'anno peggiore in assoluto: la riduzione raggiungerebbe il 3,2% contro il 3,1% del 1993». «Il Pil pro capite scende sia in assoluto sia in termini relativi. Accumuliamo ritardi nei confronti di tutte o quasi le maggiori economie europee ed extra-europee» osserva Confcommercio. «Nei 13 anni che vanno dal 2000 al 2012 abbiamo perso in termini di Pil reale pro capite, il 9% rispetto alla Germania, l'11% rispetto alla Francia, il 22% e il 18% rispettivamente nei confronti della Spagna e del Regno Unito» mostrano i grafici.«I divari si allargano e il crescente e diffuso senso di insoddisfazione dei cittadini italiani trova riscontro anche in termini di comparazione internazionale. In qualche misura, il pericolo di una progressiva marginalizzazione politica del paese è conseguenza della regressione assoluta e comparativa che subiamo sotto il profilo economico» commenta Confcommercio.

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