Lo spread sale oltre i 300 punti base
Si allarga il differenziale tra Btp e Bund e le banche a Piazza Affari prendono con decione la via del ribasso. Il differenziale tra i rendimenti dei titoli di stato decennali italiani e quelli tedeschi stamattina è tornato a salire e arriva ora a 316 punti base, con il rendimento dei btp oltre il 5%. La tendenza del mercato in queste ultime sedute è stata improntata alla correzione dopo i recenti rialzi, e a confermare la cautela sono arrivati dei dati macroeconomici poco incoraggianti, come quello di ieri sul mercato immobiliare dagli stati uniti e soprattutto il pmi cinese di stamattina. E c'è anche la tensione politica italiana riaccesa dalla contrastata riforma del mercato del lavoro che fa tornare le preoccupazioni sulla stabilità del paese. In questo quadro, nonostante la norma sulle commissioni che tanto aveva preoccupato i vertici del settore in italia stia per essere eliminata, sono proprio le banche a tornare oggetto per prime delle vendite, penalizzate dall'aumento dello spread. Il calo per Unicredit è del 2%, per Ubi Banca dell'1,27%, per intesa sanpaolo del 2,34%, per il Banco Popolare l'1,47% (dopo il balzo di ieri dopo i conti 2011), per il Bper dell'1,73% e per la Popolare Milano dell'1,47%. Vendite anche su mps (-1,07%): ieri la fondazione ha avviato l'esame delle offerte per l'acquisto di una parte della quota del 15% in vendita. Tra le offerte, c'è quella di equinox, che avrebbe stretto accordi con bettelli e lonati, quella della famiglia angelini e anche quella della famiglia menarini, mentre sembra allontanarsi l'ipotesi clessidra.