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Borse europee giù Spread sopra i 300

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Lo spread tra Btp e Bund tedeschi torna a volare sopra quota 330 punti e le Borse europee tentano un timido rimbalzo in apertura, per poi ripiombare in calo per la quinta seduta consecutiva e tornare vicino alla parità verso fine sessione. Attualmente Londra cede lo 0,08%, Francoforte lo 0,03%, Parigi lo 0,13% e Milano lo 0,07%. Pesante Madrid, che cede l'1,17%. In Asia Tokyo, Hong Kong e Shanghai hanno perso oltre l'1% e Wall Street prosegue poco ispirata, a dimostrazione che quello dei mercati è un trend generalizzato, in cui prevalgono i timori per il rallentamento cinese e per la crisi del debito europeo. Torna la tensione sui titoli di Stato Il differenziale di rendimento tra decennali italiani e analoghi titoli tedeschi riprende a far paura, con un'impennata fino a un massimo di punti 334 punti, ma lo scontro sull'articolo 18 c'entra solo marginalmente, visto che anche il bono spagnolo continua a viaggiare al rialzo e ha toccato un massimo di 368, oltre 30 punti sopra lo spread italiano. La situazione si è poi raffreddata nel pomeriggio in linea con il recupero delle borse, con lo spread italiano tornato sotto quota 320. I mercati guardano già alla prossima settimana: c'è attenzione per quello che farà la Bce, la quale ultimamente ha smesso di acquistare bond italiani e spagnoli ma che da lunedì potrebbe tornare sul mercato secondario. Inoltre c'è attesa per l'Ecofin di fine marzo. Da segnalare anche il viaggio del ministro dell'Economia spagnolo, Luis de Guindos, in Asia, col compito, tra l'altro, di trovare compratori per i titoli del debito pubblico spagnolo. Anche Monti si recherà in Asia dove, oltre a fare da apripista per le nostre aziende, dovrà convincere i big asiatici a comprare Bot e Btp, soprattutto in vista della exit strategy annunciata dalla Bce, che la vedrà sempre meno impegnata nei prossimi mesi nel programma di acquisto di bond governativi europei. Non è un caso che de Guindos a Singapore abbia usato con i suoi interlocutori asiatici, soprattutto due argomenti: l'impegno di Madrid a ridurre il deficit entro i tetti prefissati e il varo della riforma del mercato del lavoro che, ha detto, punta a rendere più produttive le imprese iberiche. Difficilmente Monti può presentarsi davanti ai big dell'Asia con qualcosa di meno, se vuole avere impegni concreti sull'acquisto di titoli di Stato.  

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