Apple apre le casse ai suoi soci
Dopo 17 anni il colosso di Cupertino torna a pagare dividendi ai propri azionisti. La società californiana ha deciso di rinunciare alle maxi acquisizioni che con molta probabilità stava progettando con i cento miliardi di dollari in cassa. Soddifatti gli investitori, che commentano sottolineando che «Apple guarda al futuro». La «Mela» ha scelto di andare incontro agli investitori, che non vedevano dividendi dal lontano 1995, con una cedola di 2,65 dollari per azione, pari a un interesse dell'1,8% sul valore del titolo, annunciata insieme a un'operazione di «buyback» (riacquisto ndr.) pari a dieci miliardi di dollari. Favorendo gli azionisti Apple ha rinunciato ai grandi progetti che probabilmente aveva in cantiere per spendere i 100 miliardi di dollari messi da parte. Prima del comunicato diffuso dalla società circolavano indiscrezioni sulla possibile acquisizione del social network Twitter, Facebook oppure Nokia. Ma il colosso di Cupertino, come ha confermato Cook, ha preferito evitare di entrare in un business sconosciuto e ha scelto di focalizzarsi sul core business per affrontare la concorrenza sempre più agguerrita di Samsung. La sfida è soprattutto rivolta in Cina dove l'azienda coreana, entrata con netto anticipo nel territorio, batte Apple con il 24,3 per cento del mercato contro il 7,5 per cento. Gli investitori sperano che i dividendi annunciati da Apple diano il via a una reazione a catena nel settore tecnologico. Il mondo della finanza, intanto, ringrazia. E il titolo Apple guadagna l'1,7 per cento a metà giornata, favorito dalla notizia che AT&T ha segnato venerdì scorso il record giornaliero di iPad venduti.