Sprint finale su lavoro e articolo 18
Napolitano: misure dure ma ineludibili
Governo e parti sociali al rush finale per trovare un accordo sul lla riforma del lavoro. Una giornata di incontri tra esecutivo, imprese e sindacati in vista dell'ultimo round di questo pomeriggio con l'incontro formale di Palazzo Chigi. Nella sede del governo si è svolto l'incontro informale con gli imprenditori, riunione che in cui secondo Marco Venturi, presidente portavoce di Rete Imprese Italia, "qualche passo avanti è stato fatto. Vedremo nell'incontro del pomeriggio come si potrà chiudere questa vicenda", ha aggiunto Venturi. "Abbiamo posto alcune questioni - ha spiegato - Sulla stagionalità c'è una risposta positiva e su altri punti anche di carattere economico qualche passo è stato fatto". Ora tutte le organizzazioni che compongono Rete imprese faranno una valutazione "definitiva e decideremo come atteggiarsi", ha affermato ancora. L'articolo 18, ha concluso, "è uno di quegli elementi ancora in discussione. E' un punto delicato, dobbiamo aspettare. Spero che entro stasera ci siano tutte le risposte. Stiamo cercando di sciogliere gli ultimi nodi e andare avanti". INCONTRI INFORMALI MA DECISIVI L'incontro è stato preceduto da quello fra governo e sindacati. Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella, hanno lasciato Palazzao Chigi . A presiedere gli incontri lo stesso premier Mario Monti mentre per il governo sono presenti anche i ministri Elsa Fornero, Corrado Passera e Vittorio Grilli. Per i sindacati i segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, mentre le imprese sono rappresentate da Emma Marcegaglia, Marco Venturi e il numero uno di Abi Mussari. IL NODO DELL'ARTICOLO 18 Dopo il pre-incontro della notte con il ministro del Lavoro Fornero e all'indomani del pressing da parte del capo dello Stato perché si arrivi all'intesa, il nodo più difficile da scioglere resta quello dell'articolo18. Mentre a Palazzo Chigi si svolgono gli incontri informali in vista del vertice ufficiale previsto per le 16 al ministero si lavora ad un confronto di tipo tecnico per la messa a punto del testo della riforma. Le tre ore di riunione nella notte non hanno sbloccato la situazione. Si sarebbe discusso di ammortizzatori sociali e di flessibilità in entrata e si sarebbe affrontato solo marginalmente il tema dell'articolo 18. Come ribadito in più sedi è ferma intenzione del governo di presentare un testo al Parlamento anche in assenza di un'intesa. Il premier Monti vuole chiudere la trattativa entro la settimana, prima della sua partenza per l'estremo oriente. PROTESTE SULLA SS ADRIATICA Traffico impazzito per un'ora,questa mattina, lungo la Ss 16 Adriatica all'ingresso di Ancona, per un blocco stradale degli operai Fiom dei cantieri Crn e Isa, che hanno occupato la statale. La protesta è stata indetta nell'ambito delle due ore di sciopero proclamate dalla Fiom nazionale in difesa dell'articolo 18. Circa 200 i manifestanti, che chiedono anche un referendum fra i lavoratori sulla riforma allo studio di Governo e sindacati. Dopo oltre un'ora il blocco è stato rimosso. PIL SOTTO LO ZERO NEL PRIMO TRIMESTRE "Sappiamo già che il pil nel primo trimestre del 2012 non è andato bene a causa della caduta dei consumi". Lo ha detto il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, intervenuto all'assemblea annuale di Ibc. "La variazione media annua- ha aggiunto Giovannini - già acquisita per il 2012 è -0,5%". LA POSIZIONE DI BERSANI "Credo che il governo abbia tutti gli elementi per capire le distanze da colmare e trovare i possibili punti di caduta". Pierluigi Bersani ha commentato così al termine della segreteria di Pd le trattative in corso sulla riforma del mercato del lavoro. "Spero che vada bene, che si trovi un punto di sintesi", ha aggiunto. "C'è un messaggio utile per l'Italia e per il mondo ed è che l'Italia sta affrontando le riforme", ha sottolineato Bersani. "E come sempre nei momenti difficili, l'Italia riesce a costruire la coesione sociale che mette il paese sulla strada della fiducia - ha insistito - per me questo e' il messaggio che deve arrivare al mondo".