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Nuovi record Verde a 1,82 euro

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Nell'ultimoweekend sono scattati nuovi rincari, ed è stato così bruciato un nuovo record a 1,827 euro al litro. Una situazione che allarma i consumatori, secondo cui ormai gli automobilisti spendono ben 14 euro in più al mese per due pieni di carburante. A mettere mano al listino, nel fine settimana, secondo le rilevazioni di Quotidiano energia sono state tre compagnie: Q8 ha rialzato di 0,5 centesimi il prezzo della benzina, Tamoil di 0,5 centesimi la verde e di 0,3 centesimi il diesel, Shell di 1 centesimo entrambi i prodotti. Tamoil ha centrato il nuovo record di 1,827 euro al litro, anche se sul territorio si registrano punte di 1,92 euro al litro. Nella media nazionale, invece, la benzina è sempre attorno a 1,82 euro, mentre il diesel è vicino a 1,76 euro. A pesare è il prezzo del petrolio, con il Wti intorno a 107 dollari al barile e il Brent sopra i 123 dollari. Protestano Adusbef e Federconsumatori: dall'inizio dell'anno ogni automobilista, per due pieni al mese, paga 14 euro in più. Rispetto allo scorso anno, gli aumenti sono pari ad addirittura 40 giorni di spesa alimentare di una famiglia media. Per calmierare i prezzi «è necessario partire da interventi sul fronte della tassazione», con l'introduzione dell'accisa mobile ed evitando «con ogni mezzo di far scattare l'ulteriore aumento dell'Iva da settembre 2012». Il Codacons punta il dito contro il governo, sottolineando che con questi prezzi per lo Stato c'è un «guadagno miliardario». Secondo l'associazione dei consumatori, «di sola Iva, senza considerare le accise, lo Stato guadagna per ogni litro di verde 31,70 centesimi di euro contro i 25,90 centesimi che guadagnava lo scorso anno, ossia 2 euro e 90 centesimi in più a pieno ed oltre 69 euro in pi— all'anno per ogni automobilista italiano».

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