Pagamenti lunghi tra pmi In media 89 giorni
Ildato, in aumento dall'inizio della crisi, viene dalle rilevazioni del Cerved Group, secondo le quali i ritardi rispetto ai tempi concordati - anch'essi in progressivo aumento - hanno raggiunto una media di oltre 23 giorni. Va male anche su un altro fronte: nel 2011 sono state 43 mila le società cui è stato levato un protesto o una cambiale, con un calo del 4,2% rispetto al 2010 ma in aumento del 33% sul 2007, l'ultimo anno pre-crisi. Questo diffuso allungamento dei pagamenti - commenta Stefano Matalucci, direttore marketing di Cerved Group - è stato accompagnato da una maggiore polarizzazione nei comportamenti delle imprese», ma soprattutto con una crescente presenza di società in grave ritardo, tornata sui massimi osservati nel periodo più nero della crisi: nel quarto trimestre dell'anno scorso erano il 7,2% delle aziende ha accumulato ritardi di oltre due mesi rispetto ai tempi concordati, rispetto al 6% del trimestre precedente. Il fenomeno dei crescenti ritardi ha coinvolto tutta l'economia, con situazioni più gravi tra le aziende operanti nel terziario (26,1 giorni di dilazione) e nelle costruzioni con 23,9 giorni, mentre nell'industria i ritardi si attestano a 16,5 giorni medi. Secondo i dati anche dal punto di vista territoriale, l'aumento dei tempi di pagamento riguarda tutta la Penisola, con ritardi oltre i 25 giorni nel Nord Ovest, nel Centro e nel Mezzogiorno e inferiori nel Nord Est (15,3 giorni).