Inflazione, lievita il carrello della spesa
Sono i prezzi al consumo dei prodotti acquistati con maggiore frequenza - dagli alimentari agli energetici - a segnare a gennaio un incremento che va in controtendenza col lieve rallentamento del tasso d'inflazione registrato nello stesso mese. Il cosiddetto "carrello" della spesa mostra a gennaio un aumento del 4,2% tendenziale (contro il 3,2% del dato complessivo) e dello 0,8% sul mese precedente. A gennaio il rincaro del carrello della spesa In particolare i prezzi dei Beni energetici registrano un aumento congiunturale del 3,9%, che porta il tasso tendenziale al 15,5% (in accelerazione dal 13,7% di dicembre). L'aumento su base mensile dei prezzi dei beni energetici è dovuto agli incrementi dei prezzi registrati in entrambi i comparti, regolamentato e non. In particolare, nel comparto regolamentato i prezzi mostrano una crescita del 3,9% rispetto a dicembre e del 14,1% rispetto all'anno precedente (dal 10,1% di dicembre 2011). Nel comparto non regolamentato i prezzi aumentano su base congiunturale del 4,0% e crescono su base annua del 16,4% (+16,1% a dicembre). Tra i beni alimentari lavorati si mette in luce l'aumento su base mensile del prezzo del Pane e della Pasta (per entrambi +0,3%), in crescita su base tendenziale, rispettivamente, del 2,9% e del 2,1%. Rialzi si rilevano, inoltre, per i prezzi del caffé (+0,5%, +16,5% rispetto a gennaio 2011) e dello Zucchero (+0,3%, +15,9% su base annua). Con riferimento agli Alimentari non lavorati, il rialzo congiunturale è principalmente dovuto all'aumento dei prezzi dei Vegetali freschi (+2,3%), in flessione su base annua dell'8,7%.