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Ipotesi Profumo e spread in ribasso spingono il Monte dei Paschi in Borsa

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L'ex ad Unicredit vicino alla presidenza della banca. Il titolo fa +8,8%

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Iltitolo è balzato dell'8,84% a 0,3928 euro. Consistenti gli scambi: è passato di mano quasi il 3% del capitale. Diversi gli ingredienti che hanno alimentato i flussi in acquisto. In primis le indiscrezioni sempre più insistenti sul possibile arrivo alla presidenza della banca senese dell'ex amministratore delegato di UniCredit, Alessandro Profumo che ha però da risolvere la grana giudiziaria del caso «Brontos». Di sfondo rimane poi la decisione annunciata il 14 febbraio scorso dalla Fondazione Mps di mollare la presa sulla maggioranza, scendendo sotto il 50% attraverso la cessione di una quota fino al 15% del capitale dell'istituto per ripagare parte del debito da 1,1 miliardi che l'ente ha in essere con le banche creditrici. La banca diventerebbe così contendibile per la prima volta nella sua storia: fattore molto apprezzato dal mercato. Al riguardo, indiscrezioni di stampa parlano di un accordo di riservatezza concesso dalla Fondazione con i fondi di private equity Clessidra ed Equinox, che hanno manifestato interesse a trattare. Infine, tra gli elementi principali che stanno sostenendo il titolo, c'è l'andamento dello spread tra i redimenti di Btp e Bund. Mps ha circa 25 miliardi di euro di titoli di Stato italiani in portafoglio e più si riduce lo spread più si riduce il relativo deficit di capitale, che l'Eba aveva individuato in circa 3,2 miliardi di euro in base alla fotografia di dicembre, quando lo spread era oltre i 400 punti. Il differenziale è nel frattempo calato e anche ieri ha mostrato un trend in ulteriore contrazione a 347 punti. L'aumento di capitale dunque si allontana.

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