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Bankitalia spinge la ricapitalizzazione delle Popolari

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Questivincoli possono disincentivare la partecipazione dei soci alla vita aziendale e la possibilità di rafforzare il capitale mediante il riscorso al mercato». Ad affermarlo è stato Franco Passacantando, direttore Centrale di Banca d'Italia, intervenendo a Bologna in occasione del convegno «Banche Popolari e Imprese, per la competitività dei sistemi territoriali». La Banca d'Italia ha sottolineato Passacantando, «considera necessario muovere, così come previsto in alcuni disegni di legge già presentati, nella direzione di assicurare corretti incentivi all'apporto di capitale, soprattutto per gli investitori istituzionali, quali un più attento scrutinio sull'operato del management; un'adeguata flessibilità nelle soluzioni di governo; l'aumento dei limiti al possesso azionario, soprattutto per gli investitori istituzionali; la semplificazione dei meccanismi di ammissione a socio; l'ampliamento delle opportunità di partecipazione dei soci alle assemblee». Nel frattempo la frenata nell'offerta di credito da parte delle banche è più pronunciata da parte delle Popolari ha rilevato Passacantando che ha aggiunto che «le maggiori banche popolari italiane sono state quelle che in percentuale hanno aumentato di più la richiesta di rifinanziamento alla Bce nell'ultimo periodo». «Tra ottobre e gennaio - si legge nel testo dell'intervento - il loro ricorso all'Eurosistema è più che raddoppiato, un incremento superiore in percentuale a quello fatto registrare dalle altre controparti, per la gran parte ascrivibile alle popolari di maggiore dimensione». Alla fine di gennaio, 25 banche popolari avevano fatto ricorso al rubinetto della Bce. Infine Passacantando ha detto che le grandi banche popolari quotate che hanno quindi caratteristiche che «ne attenuano la tipicità» rispetto alle piccole dalla marcata impronta cooperativa, devono migliorare la loro governance.

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