All'Ikea di Chieti 200 posti Arrivano oltre 30 mila domande
Boom dall'Abruzzo. Ma ci provano anche da Toscana e Basilicata
Tantisono, infatti, gli aspiranti per una delle figure professionali richieste nel nuovo punto vendita, che sarà collocato a San Giovanni Teatino, cittadina di 13 mila abitanti posta a metà strada tra Chieti e Pescara. Servono addetti per i servizi alla clientela, commessi per la vendita, responsabili della logistica e infine impiegati nei servizi di ristorazione, senza contare i posti (a tempo determinato, però) relativi agli addetti alle pulizie ed ai servizi accessori, come i parcheggi, che però saranno individuati attraverso la concessione delle mansioni a ditte esterne locali. A fare la parte da leone tra gli aspiranti, ovviamente, ci sono gli abruzzesi, che da soli rappresentano circa il 55% di tutte le domande pervenute sul sito di Ikea (che ha automatizzato tutta la procedura di candidatura, non permettendo alcuna domanda cartacea), ma non mancano pugliesi (circa il 17%), marchigiani (poco meno del 15%), molisani (intorno al 10%), ed in misura molto minore laziali, campani, umbri e persino toscani e lucani. Diversissima anche la composizione socio-culturale dei candidati: la maggior parte sono giovani sotto i 35 anni (poco meno della metà), laureati e con alle spalle lavori precari, ma non mancano gli over 50 (circa il 10% del totale) che sono per lo più ex operai finiti in mobilità dopo anni di servizio in una delle piccole e medie industrie della Val Pescara, oggi ridotta ad un vero e proprio cimitero di aziende dismesse (la sola città di Chieti, centro nevralgico dello sviluppo industriale degli anni Cinquanta e Sessanta, ha perso negli ultimi dieci anni più di ottomila posti di lavoro nel settore secondario). Imponente il numero delle donne (che rappresentano il 65% del totale), tra le quali si trovano tanto le studentesse universitarie, quanto le loro mamme, con la speranza di contribuire con un lavoro sicuro al magro bilancio familiare. «Per il nostro territorio – ha infatti commentato il sindaco di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci – quella di Ikea è una grande opportunità di dare una boccata d'ossigeno a un'economia in rapida stagnazione ma soprattutto a tante famiglie che in misura sempre maggiore si presentano in Comune perché impossibilitate a fare fronte alle spese quotidiane. Purtroppo, gli enti pubblici non possono più dare risposte dirette e la sfida è quella di creare le condizioni perché ci siano investimenti, come quelli che ha messo in campo la società svedese che sta letteralmente trasformando a livello urbanistico la zona dove si sta insediando». Da oggi, comunque, inizia il titanico compito di esaminare tutti i curricula.