Il Financial Times incornicia i primi 100 giorni di Draghi

Èil giudizio del «Financial Times» in un lungo articolo dedicato ai primi 100 giorni di Mario Draghi alla presidenza della Bce. Il quotidiano ricorda come l'attenzione maggiore fosse sul «programma di acquisto di bond promosso da Trichet, iniziato nel maggio 2010 all'inizio della crisi greca» che si riteneva Draghi avrebbe potenziato. «In realtà - sottolinea il Ft - Draghi ha avuto serie riserve circa gli acquisti di obbligazioni, che in seguito ha cercato di limitare» da un lato perché «gli effetti positivi sono stati di breve durata» dall'altro perché «la Bundesbank li considera pericolosamente» contrari al divieto per l'Unione europea di finanziare le banche centrali. Quanto all'iniezione di liquidità, per il quotidiano la Bundesbank «avrebbe preferito condizioni meno generose» ma non ha potuto opporsi più di tanto dal momento che «il lavoro delle banche centrali è quello di fornire adeguata liquidità ai creditori solvibili». Ma Draghi «ha dimostrato destrezza in altri modi» secondo il Ft, citando le modifiche alle regole sui collaterali e i due tagli al tasso di interesse principale della Bce, sceso al minimo record dell'1% di cui «l'ultimo, a dicembre, ha sorpreso molti nel consiglio «dell'Eurotower. Lo stile di Draghi riflette, secondo il Ft, l'esperienza in Goldman Sachs.