Grecia, c'è l'accordo L'Eurogruppo frena
Il governo della Grecia ha comunicato ufficialmente che è stato raggiunto "un accordo generale" fra i tre partiti politici che lo sostengono, sulle misure di austerità supplementari e le riforme richieste da Unione europea e fondo monetario internazionale in cambio di nuovi aiuti. "Le discussioni con la troika" dei tecnici di Ue e Fmi "si sono concluse positivamente questa mattina sulla questione che era rimasta aperta per ulteriori elaborazioni", recita un comunicato della presidenza del Consiglio ellenico. "I leader politici si sono trovati d'accordo sui risultati di queste discussioni". "In questo modo - prosegue il governo greco - vi è un accordo generale sul nuovo programma, anche in vista dell'Eurogruppo di questa sera. Questo programma accompagna il nuovo accordo per finanziare la Grecia con 130 miliardi di euro". STASERA NESSUNA DECISIONE Nella riunione dell'Eurogruppo di Bruxelles, però, "non saranno prese decisioni definitive, ma questo non è un disastro": lo ha detto, giungendo al palazzo del Consiglio europeo a Bruxelles, il presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker. "C'è un accordo di partenza, ma ora tocca alla Grecia convincere i suoi partner dell'Eurozona sulla credibilità delle sue riforme", ha detto il commissario Ue agli Affari ecoonomici Olli Rehn. Ad Atene "è stato trovato un accordo a livello di esperti" del governo e della troika, ma "ora tocca al governo e al parlamento convincere la Ue del loro impegno sulle riforme, con azioni e leggi", ha detto Rehn. Per il commissario, l'accordo raggiunto ad Atene "è un passo avanti ma ci sono ancora molte decisioni da prendere".