Al via la discussione per il rinnovo del consiglio

Laprocedura che porterà al rinnovo del board è piuttosto complessa e richiederà verosimilmente più di una riunione. Negli organi di vertice delle banche, prevedono le Disposizioni di vigilanza richiamate dalla lettera inviata da Bankitalia l'11 gennaio scorso, devono essere presenti «soggetti capaci di assicurare che il ruolo ad essi attribuito sia svolto in modo efficace. Ciò richiede che le professionalità necessarie a realizzare questo risultato siano chiaramente definite ex ante, ed eventualmente riviste nel tempo per tenere conto delle criticità emerse e che il processo di nomina tenga conto di tali indicazioni». La Banca d'Italia l'11 gennaio ha anche richiamato gli istituti vigilati a «porre specifica attenzione» all'autovalutazione della funzionalità degli organi di vertice. L'amministratore delegato Federico Ghizzoni ha detto in occasione dell'ultimo cda che per il rinnovo del consiglio di amministrazione si seguiranno «le direttive di Bankitalia sulla rappresentatività del consiglio e sulla capacità dei consiglieri di tutelare gli interessi della banca». Ghizzoni ha anche ricordato che deve essere ancora deciso il numero dei componenti del prossimo cda: «Il board è composto da 23-24 consiglieri, oggi sono 20. Vedremo se è il caso di confermare un numero più o meno ampio di consiglieri». La banca conta attualmente ben quattro vicepresidenti, uno dei quali vicario. Sulla composizione del cda inciderà probabilmente anche l'articolo 36 della manovra, che vieta di sedere contemporaneamente nei cda di banche e assicurazioni in concorrenza tra loro, della quale però si attendono ancora le norme di implementazione. Il quadro dell'azionariato rilevante post aumento di capitale è ancora in via di definizione: tra la fine di questa settimana e la prossima, dovrebbero essere comunicate variazione rilevanti nell'azionariato, sopra la soglia del 2%.