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Il giudice chiede il processo per Profumo ex ad Unicredit

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Larichiesta di processo, che dovrà essere valutata dal gup in udienza preliminare, riguarda l'ex amministratore delegato di Unicredit Profumo e altri 19 imputati, tra cui alcuni manager ed ex manager dell'istituto di credito e tre manager dell'istituto londinese Barclays. Secondo l'accusa, attraverso un'operazione di finanza strutturata, gli imputati avrebbero frodato il fisco per 245 milioni di euro, al fine di arricchire Unicredit e nell'interesse stesso della banca. In particolare, l'accusa per tutti è di dichiarazione fraudolenta dei redditi con ostacolo alle indagini, per ipotesi di reato che arrivano fino al settembre del 2009. Profumo, stando al capo di imputazione, avrebbe approvato la realizzazione dell'operazione Brontos, «apponendo la propria sigla sulle richieste di approvazione dell'investimento», il 1 marzo del 2007, il 9 aprile del 2008 e il 7 novembre del 2008. Secondo le indagini, l'istituto di credito avrebbe messo a bilancio dividendi invece che interessi, pagando in questo modo solo il 5% al fisco sui proventi, invece che il 100%. Nei mesi scorsi il pm aveva chiesto e ottenuto dal gip il sequestro di 245 milioni di euro, l'equivalente della presunta frode, a carico di Unicredit, con un provvedimento che non aveva precedenti. Il Tribunale del Riesame però, a fine novembre, aveva accolto il ricorso della banca e disposto il dissequestro della somma. Profumo si è detto «felice» del fatto che le vicende relative al caso Brontos «possano essere serenamente oggetto di giudizio» certo che si dimostrerà «l'insussistenza del fatto e qualsivoglia mia pretesa personale responsabilita».

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