Grecia, default vicino Borse europee in calo
Le Borse europee sono in calo, per il timore di un default della Grecia, dopo che ieri i leader dei principali partiti non si sono accordati sulle riforme da presentare alla troika. Oggi si attende una nuova risposta. A Londra l'indice Ftse 100 cede lo 0,54%. A Milano il Ftse Mib cala dello 0,5%. A Francoforte il Dax scende dello 0,56% e a Parigi il Cac 40 perde l'1%. Madrid giù dello 0,8%, mentre Atene avanza del 4,3%. Spread in tensione Si ricreano tensioni sui titoli di Stato dei paesi dell'area euro, innescando nuovi aumenti dei rendimenti mentre la crisi debitoria della Grecia appare nuovamente in bilico. In questo modo a metà mattina i tassi retributivi dei Btp a 10 anni sono saliti fino al 5,82 per cento, contro il 5,70 registrato venerdì scorso in serata, mentre il loro differenziale, o spread, rispetto ai Bund della Germania è risalito fino a 3,96 punti percentuali, o 395 punti base secondo Bloomberg. Lo spread Btp-Bund torna così in prossimità della soglia psicologica dei 400 punti base, mentre a Milano il Ftse-Mib accelera i ribassi al meno 0,98 per cento. Successivamente i rendimenti dei Btp si moderano in parte al 5,78 per cento. Atene, default più vicino In Grecia il governo guidato dal tecnico Lucas Papademos rischia di saltare, sfociando in elezioni anticipate, se il premier non riuscirà a trovare un accordo con i maggiori partiti politici sulle misure chieste da Unione europea e fondo monetario internazionale in cambio di nuovi aiuti. Dopo un nulla di fatto ieri, oggi è atteso un altro incontro ad Atene del premier con i leader politici, mentre proseguono in parallelo anche le trattative con i creditori privati per una riduzione sui pagamenti effettivi (ristrutturazione) dei titoli di Stato greci.