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La Grecia fa decollare le banche a Piazza Affari

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Comequella relativa al possibile accordo tra il governo di Atene e i creditori internazionali. Gli investitori si attendono dopo il nulla di fatto del week end, una mossa propedeutica al via libera al secondo piano di aiuti da oltre 100 miliardi di euro di Fmi e Ue. Il sì portebbe un sostanziale rasseneramento nella zona euro che potrebbe far tornare gli acquisti sia sul mercato azionario sia sul fronte del debito. Nonostante le autorità greche intendano presentare la loro offerta definitiva alle banche in merito allo swap del debito entro il prossimo 13 febbraio, gli operatori hanno mantenuto un atteggiamento positivo.In particolare sul comparto bancario, che ha beneficiato di tre fattori in particolare: l'apprezzamento dei titoli di stato italiani, con lo spread tra btp e bund tedeschi sceso verso quota 400 punti; le indiscrezioni sull'ammorbidimento delle regole di basilea; il miglioramento delle condizioni di liquidità sui mercati, con il record dal gennaio 2000 di emissioni di covered bond bancari. Si spiega anche così la chiusura di un titolo come Monte dei Paschi di Siena che ha contabilizzato a fine giornata un +14%. Bene anche il Banco Popolare (+3,05%) e Ubi (+5,89%) che hanno presentato il piano di rafforzamento patrimoniale richiesto dall'Eba, escludendo il ricorso a possibili aumenti di capitale. Bene sempre per gli stessi motivi anche Unicredit (+10,44%).

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