Standard&Poor's declassa la Francia Italia a rischio, Borse europee in rosso
Standard&Poor's potrebbe tagliare il rating di diversi paesi europei, secondo fonti Ue citate dall'agenzia Dow Jones per le quali il downgrade sarebbe "imminente" e potrebbe avvenire già oggi. S&P non ha voluto commentare. L'agenzia di rating aveva già messo sotto "credit watch" con implicazioni negative 15 Paesi dell'Eurozona lo scorso 5 dicembre. Declassata la Francia Secondo una fonte governativa francese l'agenzia di rating Standard&Poor's ha declassato la Francia ed ha "risparmiato" Germania, Belgio, Olanda e Lussemburgo. S&Pha deciso di declassare il rating della Francia da AAA a AA+. Lo hanno riferito fonti europee. "Il declassamento di Standard&Poor's è di un gradino", ha detto la fonte. Nel dicembre scorso, l'agenzia di rating americana aveva deciso di tagliare di due gradini la tripla A della Francia. Borse europee negative Seduta a due facce oggi per piazza Affari che ha terminato in calo, ma sopra i minimi, sulla scia dei rumors di un'imminente "tegolata" da S&P sul rating di alcuni Paesi dell'eurozona. L'indice Ftse Mib ha ceduto l'1,2% a 15.011,09 punti, mentre il Ftse All Share ha perso l'1% a 15.852,15 punti. Dopo un'apertura in buon rialzo, gli indici si erano stabilizzati in guadagno di circa mezzo punto grazie anche all'esito soddisfacente dell'asta di Btp triennali che ha visto rendimenti in calo, seppur non dimezzati come quelli dei Bot annuali ieri. Nel primo pomeriggio, però, la doccia fredda: brusca inversione di rotta dei principali mercati azionari europei dopo i rumors su imminenti dowgrade in arrivo da S&P per i rating di alcuni paesi dell'eurozona e dell'avvio negativo di Wall Street sulla scorta di dati Usa non confortanti. In particolare, quello sul deficit commerciale degli Stati Uniti, aumentato a dicembre per la prima volta in cinque mesi (+10,4%, a 47,75 miliardi di dollari). L'annuncio ufficiale sui downgrade da parte di S&P è atteso per le 21 di oggi ora italiana. Secondo le indiscrezioni circolate, in particolare Francia e Austria avrebbero perso la tripla A, mentre la Germania sarebbe indenne dai tagli di rating. Tra i Paesi declassati potrebbe invece esserci anche l'Italia. Mentre i principali listini europei sono riusciti ad arginare considerevolmente le perdite nelle battute finali, piazza Affari è risultata la peggiore. Spread in tensione Nel pomeriggio, i timori di una "tegola" da S&P hanno riportato lo spread tra Btp e Bund sopra quota 490 punti dopo che in mattinata il differenziale dei rendimenti tra i due titoli di Stato decennali aveva toccato un minimo a 461. Lo spread ha comunque mostrato una relativa tenuta, attestandosi sul finale a 488 punti.