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Acquista un altro 5% in Chrysler Sale al 58,5%

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«Èun passo fondamentale verso il completamento dell'integrazione tra i nostri due gruppi», commenta l'amministratore delegato delle due società, Sergio Marchionne, e a Piazza Affari il titolo Fiat, in controtendenza rispetto al mercato, sale del 3,57%. Dopo la rottura dell'alleanza con Volkswagen il numero uno della omonima casa nipponica, Osamu Suzuki, ribadisce la validità dei legami costruiti con Torino: tra Suzuki e Fiat - spiega - c'è interesse ad avere buoni rapporti. L'ulteriore incremento della partecipazione in Chrysler è stato possibile grazie al raggiungimento del terzo step previsto dall'accordo, il cosiddetto Ecological Event. La società Usa ha ottenuto le approvazioni di legge per una vettura, una versione della Dodge Dart, che verrà presentata lunedì a Detroit e che è basata su una piattaforma Fiat. «Il raggiungimento dell'Ecological Event - spiega Marchionne - è un traguardo al quale abbiamo lavorato con intensità negli ultimi due anni e mezzo. Ci fa particolarmente piacere averlo raggiunto, perchè ci permette di ripagare la fiducia riposta nelle capacità della Fiat di portare anche negli Stati Uniti auto e motori a bassi consumi». L'altro azionista della casa di Detroit, con il rimanente 41,5 per cento, è Veba, il fondo che fornisce l'assistenza sanitaria ai pensionati Chrysler ed è amministrato dal sindacato Uaw. Va avanti, intanto, la campagna internazionale «Voglio la Fiom in Fiat»: oltre 5.600 le firme raccolte finora in cinque continenti.

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