"La tassa sulla fortuna non peserà"
La tassa del 6% sulle vincite (Gratta e Vinci, Superenalotto, ecc) appena scattata è «abbastanza limitata» mentre le vincite sono «rilevanti». Non dovrebbe dunque avere particolari effetti sul gettito. Paola di Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle Entrate. Sarà. Eppure i Gastone che dalla mezzanotte di Capodanno si presenteranno alla cassa per incassare dovranno lasciare al fisco il 6% del premio che supera i 500 euro. La novità, in particolare, scatta per le lotterie istantanee tipo Gratta e Vinci, per il Superenalotto, per Superastar, Si vince tutto e Win for life. Le norme scattano anche sulle videolotteries che dovranno adeguare i propri sistemi di gioco entro il 20 gennaio. Le norme, da subito operative, sono finalizzate all'incasso di un miliardo di euro, così come stabilito dalla manovra Tremonti-Berlusconi di agosto che però non fissata con precisione le modalità rinviando ad una decisine dei Monopoli. L'obiettivo di incasso - veniva stabilito - poteva essere realizzato variando «l'assegnazione della percentuale della posta di gioco a montepremi, ovvero a vincite in denaro, la misura del prelievo erariale unico, nonchè la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita». La norma, secondo quanto stabiliscono i tre decreti (il primo sulle Lotterie Istantanee, il secondo sul Superenalotto e i giochi collegati, il terzo sulle videolotteries), avrà impatto su tutti coloro che andranno a riscuotere le vincite a partire dal primo gennaio, anche se riguardano il passato. Il primo a ricevere la «stangata» è stato il vincitore dei 638.154,28 euro per aver centrato il «5+» ad Arezzo: per lui significherà incassare 38.260 euro in meno. Alcuni calcoli erano stati fatti nel recente passato anche dall'Agenzia specializzata Agicos. Se il prelievo fosse stato applicato alla più alta vincita di sempre in Italia, i 178 milioni al Superenalotto nell'ottobre dello scorso anno, la trattenuta sarebbe stata pari a 10,6 milioni di euro. Applicata al jackpot in gioco in questi giorni, oltre 30 milioni di euro, si aggirerebbe su 1,8 milioni. L'impatto c'è anche sulle vincite-vitalizio. Win for Life oggi assegna al vincitore di prima categoria un premio da 6 mila euro al mese per 20 anni, che scenderà a 5.640 euro (-360 euro). Sul jackpot massimo delle Videolotteries, di 500 mila euro, il prelievo sulla vincita arriverà fino a 30 mila euro. Dalla tassazione restano invece fuori la Lotteria Italia, le scommesse, poker e casinò online, il bingo e le slot machines. La tassa ha diviso l'opinione pubblica. Ecco pro e contro.