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Dalla cassaforte Agnelli esce Alpitour

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Exor,holding finanziaria della famiglia Agnelli, ha annunciato la vendita della società specializzata in turismo a due fondi chiusi di private equity facenti capo a Wise Sgr e J. Hirsch&Co., a cui si affiancano altri soci finanziari tra cui Network Capital Partners. Il controvalore dell'operazione è di 225 milioni. Exor incasserà un corrispettivo pari a 210 milioni, a cui si aggiungerà un prezzo differito di 15 milioni, che maturerà interessi. È prevista inoltre un'integrazione del prezzo legata al risultato economico che verrà ottenuto dagli investitori al momento della cessione del pacchetto di maggioranza. Gli acquirenti effettueranno l'operazione attraverso un veicolo societario appositamente costituito e opportunamente capitalizzato. Exor acquisterà una quota pari al 10% del veicolo societario appositamente costituito, per un ammontare di 10 milioni, e potrà pertanto beneficiare pro-quota di eventuali incrementi di valore della società. La transazione, il cui closing è previsto nel primo trimestre 2012, determinerà per Exor una plusvalenza nel bilancio separato di circa 140 milioni. «L'accordo raggiunto crea le premesse per aprire un nuovo capitolo nella storia dell'Alpitour». Così il presidente e ad di Exor, John Elkann ha commentato la cessione di Alpitour a due fondi di private equity. «Abbiamo accompagnato per quasi vent'anni la crescita del Gruppo turistico con un progetto che ha portato alla conquista della leadership nazionale - aggiunge - ora si può aprire una fase di ulteriore sviluppo e di evoluzione, attraverso una nuova iniziativa imprenditoriale italiana, a cui siamo felici di dare il nostro sostegno».

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