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Le borse Ue chiudono in rialzo. Spread a 500 punti base

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Tornano gli acquisti sulle borse internazionali dopo i ribassi di ieri ma resta elevata la tensione sul mercato dei titoli di stato, con lo spread Btp/Bund che sale fino a 500 punti. E' un segnale che dimostra come non si sia del tutto affievolito lo scetticismo con il quale gli investitori hanno accolto ieri il boom di richieste alla maxi-asta della Bce, dove le banche hanno rastrellato 489 miliardi di euro di fondi freschi. Si dubita infatti che gli istituti di credito attingeranno alla liqudita' ottenuta per acquistare titoli di debito sovrano. Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti e' quindi rimasto elevato per tutta la seduta, aprendo a 490 punti e chiudendo a quota 500, con il rendimento che si attesta al 6,9%, prossimo alla fatidica soglia del 7% oltre la quale il debito non e' piu' considerato sostenibile. In rialzo anche lo spread sui Bonos spagnoli, poco sotto 350 punti. Le borse europee si sono mantenute positive per tutta la seduta, trainate dal comparto bancario, ma si tratta di un rimbalzo legato in parte a ragioni tecniche, in quanto le vendite di ieri, che avevano portato i listini in rosso, erano da ricondurre anche alle prese di beneficio e alla chiusura delle posizioni corte. A fine seduta e' Milano a rilevare i guadagni maggiori, con l'indice Ftse Mib in rialzo dell'1,4% a 15.027,44 punti. Il Dax di Francoforte sale dell'1,05% a 5.825,18 punti, l'Ftse 100 di Londra avanza dell'1,25% a 5.456,97 punti, il Cac 40 di Parigi cresce dell'1,36% 3.071,80 punti, l'Ibex di Madrid segna +1,01% a 8.462,9 punti. Sul morale dei mercati ha influito anche una nuova tornata di dati macroeconomici Usa. Se da una parte il dato sulla crescita del Pil nel secondo trimestre e' stato rivisto al ribasso dal 2% all'1,8%, dall'altra le richieste di sussidi di disoccupazione sono scese ai minimi dall'aprile 2008 e la fiducia dei consumatori e' salita ai massimi di sei mesi. Cio' ha spinto a un'apertura positiva anche Wall Street, che continua a procedere in moderato rialzo. Il quadro generale continua pero' a essere estremamente preoccupante, come ha sottolineato oggi il vicepresidente dell'European Systemic Risk Board, Mervyn King, governatore della Banca d'Inghilterra. King ha parlato di un'"allarme sufficientemente rosso" a causa di "una situazione generale che e' peggiorata" con le tensioni sui mercati finanziari che "si stanno propagando all'economia reale" e una cresciuta "dipendenza dalle banche centrali". Il numero due dell'organismo presieduto da Mario Draghi ha quindi invitato le autorita' europee ad applicare in modo "rapido e coordinato" le decisioni prese durante l'ultimo summit Ue e a rendere l'Efsf "pienamente operativo".  

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