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Mps prende fiato sui debiti

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Eun analogo accordo è stato firmato con Mediobanca per il total return swap. Manca ancora quello con Credit Suisse, ma a Siena sono convinti che sia in dirittura di arrivo. Complessivamente l'indebitamento era pari a circa 800 milioni di euro. Accordi che fanno respirare il presidente Gabriello Mancini e il suo staff, visto che anche ieri il titolo del Monte, dopo una partenza brillante, ha risentito del calo generale della Borsa (0,2542 euro, con un -2%). A Palazzo Sansedoni quasi nessuno potrà però andare in vacanza nelle prossime festività: c'è da predisporre un piano di «ribilanciamento economico finanziario di medio termine da condividere con gli istituti finanziatori». E se è vero che ora c'è tempo fino a marzo, le variabili sono troppe per non iniziare a pensarci da subito. In Fondazione, da un po' di tempo, oltre alla vendita della quota ancora in portafoglio di Mediobanca (0,9%), e alle partecipazioni in F2i (5,6%) e Sator (1%), stanno lavorando anche sull'ipotetica dismissione di una parte del capitale (attualmente al 48,4% con il 50,02% del diritto di voto). Potrebbe quindi cadere un tabù per Siena, la perdita della maggioranza.

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