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Borse Ue positive al giro di boa

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Operatori della Borsa di Milano al lavoro

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Viaggiano positive le piazze finanziarie europee al giro di boa in questa chiusura di ottava influenzata in particolare da un clima di non particolare fiducia da parte delle banche: i depositi overnight degli istituti nella Banca centrale europea hanno segnato il massimo da un anno e mezzo. Gli importi "parcheggiati" nel deposito sono pari a 347 mila milioni di euro, il valore più alto da giugno 2010. Intanto Lo spread Btp-Bund che in mattinata aveva nuovamente superato la soglia critica dei 500 bp torna a scendere e arriva a 495,75 con un rendimento del 6,9%. Altro elemento che incide sugli scambi è rappresentato dalle festività natalizie che rallenta le attività. La giornata prosegue comunque in rialzo in attesa dell'apertura Wall Street che i futures sui principali indici pronosticano positiva. A trascinare i listini Lisbona (+1,17%) e Parigi (+1,18%). Sul Cac 40 i bancari guadagnano con Societè Generale che registra un progresso dell'1,28%; Credit Agricole (+1,16%) e Bnp Paribas (+0,23%) e con i titoli del lusso in evidenza (Lvmh +1,88%; L'Oreal +1,8%). A Londra il Ftse 100 avanza dell'1,02%; Madrid +0,99%. A Francoforte il Dax registra un progresso dello 0,36% con i bancari in ribasso (Commerzbank -1,19% e Deutsche Bank -0,82%). Per quanto riguarda le altre piazze europee Bruxelles guadagna lo 0,61%; Zurigo +0,83%; Amsterdam +0,83%. Frazionali i rialzi a Piazza Affari dove il Ftse Mib registra un progresso dello 0,39% a 15.086,19 punti, mentre l'All Share guadagna lo 0,5% a 15.821,68.   Le Borse sono dunque positive mentre attendono anche altri importanti dati macro, quelli che verranno diffusi nel pomeriggio e che riguardano gli ordini Usa sui beni durevoli, la variazione mensile del reddito personale e la variazione mensile della spesa personale. E ancora, la vendita di case nuove. Sul paniere principale di Piazza Affari i bancari si muovono inizialmente contrastati per poi posizionarsi nella parte bassa del listino con Unicredit che cede il 3,29% mentre si profila un consorzio di garanzia più ampio per il maxi aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro. Ubi Banca lascia sul terreno l'1,84%, mentre l'altro big bancario italiano, Intesa Sanpaolo cede lo 0,97%. Banco Popolare perde un frazionale 0,38%; Bper -0,66%; Mediobanca -0,55%; Bpm -0,09%. Positiva Mps (+0,19%). In grande spolvero Fondiaria Sai, in attesa del consiglio di amministrazione di oggi che dovrà discutere di un eventuale aumento di capitale e della possibilità di una riduzione della partecipazione della famiglia Ligresti. Il titolo della compagnia assicurativa guadagna a metà giornata il 3,35% a 0,72 euro. Mentre Premafin cede l'1,04% e Milano Assicurazioni avanza del 7,9%. Bene il settore dell'energia con Eni che guadagna l'1,8% a 15,85 euro; A2A +1,8% a 0,73; Terna avanza l'1,09%; Snam Rete Gas +0,83%; Saipem +0,77%; Enel +0,66%; Enel Gp +0,25%. Edison, sul cui dossier si va profilando una possibile soluzione, agevolata dal ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera che ha ottenuto dai francesi di Edf una parziale apertura alla sua proposta, avanza del 2,76%.  

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