Italo scalda i motori Ntv sfida Trenitalia sull'Alta Velocità
Èvisibilmente emozionato Luca di Montezemolo metre il lungo drappo viene fatto cadere e scopre «Italo» il nuovissimo treno di ultima generazione realizzato dalla francese Alstom, di Ntv che ieri ha debuttato ufficialmente. Un battesimo, nel centro di manutenzione di Ntv a Nola, che si è svolto in un clima da grandi occasioni. Entro marzo prossimo Ntv, la società presieduta da Montezemolo e dai soci Diego Della Valle, Gianni Punzo e Giuseppe Sciarrone ma anche Intesa SanPaolo e Alberto Bombassei, sfiderà sui binari dell'Alta Velocità, la Freccia Rossa di Trenitalia. Le direttrici sono quelle ad alto traffico della Torino-Salerno e della Roma-Venezia e avrà a Roma come terminali la stazione Tiburtina e l'Ostiense mentre a Milano Porta Gribaldi e Rogoredo. L'evento segue di poche settimane la presentazione da parte delle Fs del nuovo Frecciarossa: un segnale che le due società sono pronte a darsi battaglia su questa ricca fetta di mercato. E ad indicare l'importanza della competizione in questo settore c'è la lettera inviata a Montezemolo dal presidente della Repubblica Napolitano nella quale si sottolinea appunto il valore dell'ingresso nel settore di un operatore privato «in una prospettiva di liberalizzazione del trasporto ferroviario» e che porterà alla creazione di duemila posti di lavoro. «È un treno completamente nuovo, siamo i primi al mondo ad averlo e siamo la prima impresa ferroviaria totalmente privata in Europa. È all'avanguardia dal punto di vista tecnologico, della sicurezza e del rispetto dell'ambiente» ha detto Montezemolo e Della Valle con un piglio di sfida ha rilanciato: finalmente si potrà viaggiare bene in treno. Peraltro ieri c'è stata anche la pubblicità indiretta delle Fs a causa di una serie di problemi tecnici che hanno causato sostanziosi ritardi sulla linea Alta Velocità per Napoli e scatenato una valanga di proteste su Facebook. Numerosi i punti sui quali Italo vuole essere competitivo; dal maggiore spazio per i passeggeri grazie all'eliminazione delle motrici e quindi minori vibrazioni alla riduzione dei consumi energetici del 10%, alla carrozza cinema e ad una serie di comfort unici. L'ad Sciarrone ha sottolineato la garanzia di «una qualità costante». Per conoscere le tariffe bisogna attendere. L'ad ha spiegato che «l'avvio operativo ci sarà entro marzo e subito dopo l'annuncio dell'omologazione da parte dell'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria presenteremo le caratteristiche del servizio e l'offerta commerciale». La competitività non sarà sui tempi di percorrenza giacché la rete italiana prevede che tutti i treni viaggino alla stessa velocità. In Ntv, rivela Montezemolo, c'è «la volontà di investire anche in futuro su altre attività imprenditoriali e iniziative, quando il mercato lo consentirà». Il presidente plaude poi al governo Monti, che nella manovra ha deciso di istituire l'Autorità dei trasporti, «perché qualunque liberalizzazione ha bisogno di un arbitro». Quanto al bilancio di Ntv, Sciarrone ha detto che l'obiettivo è il pareggio nel 2014. Montezemolo ha rimarcato l'entità dell'investimento, un miliardo di euro e che «con questa iniziativa forte abbiamo portato alle casse dello Stato denaro, perché il contratto con Rfi per 10 anni per l'affitto della rete è per 120 milioni l'anno». Poi una stoccata alle Fs: grazie a noi negli ultimi tempi, hanno fatto passi in avanti. Sciarrone non ha escluso l'interesse per le gare per le tratte regionali. «C'è troppa differenza di qualità tra treni a lunga percorrenza e quelli per i pendolari». Montezemolo ha sottolineato che la sfida per Ntv non è da poco. «È un'impresa da far tremare i polsi, noi alle spalle non abbiamo lo Stato ma il mercato, è un'operazione rischiosa. Se fosse stato un bengodi ci sarebbero stati anche altri imprenditori a chiedere la licenza, e invece nessun altro l'ha fatto».