Piazza affari accelera. Borse Ue in rimonta
Si mantengono su dinamiche moderate i parziali rimbalzi delle Borse europee dopo la nuova ondata di crolli che ieri ha investito praticamente tutti i settori, sempre in un contesto di accentuato allarmismo sulla crisi dei debiti pubblici in Europa. A Milano, dove ieri il Ftse-Mib ha accusato nuovamente il calo più forte, un meno 3,79 per cento, a metà seduta si registra un recupero dell'1,28 per cento, in accelerazione rispetto all'apertura. Parigi si attesta al più 0,42 per cento, Francoforte al più 0,82 per cento, Londra al più 0,74 per cento. E risale la china anche l'euro, dopo i forti cali di ieri che lo hanno portato fin sotto 1,32 dollari, nel primissimo pomeriggio la valuta unica si attesta a 1,3216 dollari. In lieve recupero anche il petrolio, sul Nymex il barile di Wti torna sopra 98 dollari, a Londra il Brent risupera quota 108 dollari, mentre l'oro dopo il crollo di ieri vede l'oncia stabilizzarsi attorno a 1.669 dollari. Intanto resta elevata la tensione sui titoli di Stato dei paesi della periferia dell'area euro, anche se in parte si è moderata a dopo che la Spagna ha comunicato risultati incoraggianti su un'asta di bond. Sui Btp a 10 anni i rendimenti si attestano al 6,67 per cento a metà seduta, secondo Bloomberg, mentre il loro differenziale rispetto ai Bund della Germania è di 460 punti base, valori lievemente al di sotto dei picchi di giornata. Sui bond spagnoli a 10 anni i rendimenti si sono limati al 5,80 per cento. Intanto oggi buona parte dell'attenzione dei mercati si sposta oltre Atlantico e alle decisioni che in serata verranno comunicate dal direttorio della Federal Reserve, la Banca centrale americana. A meno di tre ore da inizio seduta a Wall Street, i contratti futures sull'indice Dow Jones si attestano al più 0,48 per cento, i futures sul Nasdaq al più 0,52 per cento.