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Nuovo contratto Fiat a un passo

L'ad di Fiat Sergio Marchionne

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È ripresa ieri , a Torino, con una riunione in forma ristretta, la trattativa tra la Fiat e i sindacati per il nuovo contratto dei lavoratori negli stabilimenti italiani del gruppo. Al tavolo siedono Fim, Fismic, Uilm, Ugl e Associazione Quadri e la delegazione dell'azienda guidata da Paolo Rebaudengo, responsabile delle relazioni industriali della Fiat. Ma regna incertezza sui tempi della conclusione del negoziato per il nuovo contratto che interessa 87 mila lavoratori e che avrà validità per un anno. Dopo ricorrenti voci su un'imminente chiusura della trattativa, ieri all'Unione industriale di Torino, i sindacati hanno annunciato una «pausa tecnica» nel weekend per completare alcuni testi tecnici. Ma il tavolo negoziale è proseguito, come hanno precisato l'azienda e gli stessi sindacati e un portavoce della Fiat non esclude tra le possibilità che l'intesa venga siglata oggi. Sullo sfondo resta lo sciopero unitario proclamato da Cgil, Cisl e Uil per lunedì contro la manovra «iniqua» e lo stop della Fiom che nella stessa giornata si fermerà per 8 ore anche contro la Fiat e la scelta di estendere l'accordo di Pomigliano. «Gli scogli sui quali ci siamo incagliati - ha spiegato Bruno Vitali, responsabile auto della Fim - sono i 3 grossi temi su cui ci confrontiamo da lunedì senza avere ancora trovato un accordo: trattamento di malattia, straordinari e premio di competività. Abbiamo deciso - ha detto ancora Vitali - di completare alcuni testi laterali e di rivederci lunedì prossimo, nella speranza che il weekend porti consiglio e che si riesca a trovare un accordo». Ma la data di lunedì non è stata confermata da altri. Lo stesso Roberto Di Maulo, segretario generale della Fismic, pur avendo chiesto, con un telegramma, che la Federmeccanica rinvii l'incontro in agenda proprio lunedì a Roma per il rinnovo del contratto dell'auto, perché impegnato nel tavolo con la Fiat, non parla di lunedì per il rush finale all'Unione industriale di Torino. «Ci vedremo quando decideremo di rivederci. La trattativa prosegue anche in questo momento - dice Di Maulo - per continuare il confronto di merito, che, dunque, non si interrompe». Al tavolo negoziale al quale la delegazione Fiat è guidata dal responsabile delle relazioni industriali Paolo Rebaudengo e i sindacati impegnati - dopo l'uscita di scena della Fiom - sono Fim, Fismic, Uilm, Ugl e Associazione Quadri.

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