Effetto Monti sul pieno In un mese +8 euro
Chiha scelto di passare il week end fuori spostandosi con la macchina ha infatti dovuto fare i conti con un caro-pieno mai visto prima. Fare rifornimento a un'auto di media cilindrata costa infatti quasi 86 euro, che si tratti di benzina o diesel, con un aumento in quest'ultimo caso di ben 8 euro in un mese. Esattamente 30 giorni fa il prezzo del gasolio viaggiava infatti a 1,516 euro al litro. Cifra che già allora rappresentava un record assoluto, rapidamente disintegrato però dall'aumento delle accise deciso con la manovra Monti, che ha portato i listini al nuovo massimo di 1,715 euro. Così, se a inizio novembre un pieno di 50 litri di un'auto a gasolio costava circa 78 euro, oggi arriva a 85,7, cioè 7,7 euro in più. Stesso dicasi, seppur con rincari più contenuti, per la benzina. Dagli 81,4 euro a pieno dei primi di novembre, quando i prezzi erano di 1,628 euro al litro, si è saliti a 85,8 euro oggi che si è sfondata quota 1,7 euro al litro, con un rincaro di 3,4 euro a pieno. Cifre che spingono chi può a passare la frontiera pur di risparmiare. È il caso, ad esempio, degli automobilisti romagnoli che fanno la fila a San Marino per trovare prezzi ben più convenienti di 1,469 euro per il gasolio e 1,520 per la benzina. I costi dei carburanti fanno ancora più paura al Sud. In alcune parti del Mezzogiorno infatti, rileva Quotidiano energia, la verde raggiunge punte di 1,766 euro, mentre il gasolio arriva a 1,724 euro. Anche perché in molte regioni sono in vigore salate addizionali regionali che si sommano alla scarsa dinamicità del mercato e alla quasi assenza di pompe bianche ovvero senza marchio.