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E i metalmeccanici della Fiom scendono in piazza a Torino

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Alcunemigliaia di metalmeccanici hanno attraversato il centro della città dietro al cartello "Per la libertà del lavoro". Accanto agli operai delle Carrozzerie di Mirafiori, dell'ex Bertone e dell'indotto, anche qualche esponente dei No Tav, di Rifondazione, Fds e Sel e un gruppo di lavoratori dei sindacati di base e dei Cobas. Quest'ultimi si sono staccati e hanno raggiunto la stazione di Porta Nuova «per portare solidarietà agli 850 lavoratori della Wagon Lits, da oggi (ieri ndr) ufficialmente disoccupati e senza alcun paracadute». Secondo la Fiom le percentuali di adesioni sono state alte in tutto il Piemonte. Ad Alessandria 60% all'Ilva, 70% alla Cerutti, a Novara 90% alla Meritor, 80% alla Sirti 80%, a Cuneo 80% all'Ilva di Racconigi, a Vercelli 80% alle Officine Meccaniche Cerutti, nel Vco 65% alla Lagostina, a Biella 70% alla Fiat. Il Lingotto ha replicato con un comunicato in cui parla di partecipazione pari a circa del 13% sul totale delle 37.000 persone interessate: meno « dello sciopero generale del 21 ottobre scorso».

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