Telecom cresce in Brasile e porta il wi-fi nelle favelas di Rio

Undoppio impegno presentato dall'ad di Tim Brazil, Luca Luciani, che conferma la salute e il dinamismo della controllata del gruppo telefonico puntando a chiudere il 2011 con un aumento dei ricavi del 12% a circa 16 miliardi di reais. La chiave per il ritorno alla telefonia fissa, limitata alla trasmissione dati in banda larga, è il lancio di Tim Fiber, la società nata dall'acquisizione di Aes Atimus, che ha portato in dote una rete urbana in fibra ottica di 5.500 km nelle città di Rio e San Paolo, che da sole contribuiscono al 27% del pil del paese. Tim Brazil porterà la banda larga, limitatamente alla trasmissione dati, fino a 100 mega sul fisso nelle due grandi città (tornando così in un mercato abbandonato nel 2007 con la cessione di Brasil Telecom) e potenzierà i servizi mobili. «Con Tim Fiber - ha spiegato Luciani - puntiamo a raggiungere 1 milione di attivazioni sul fisso entro 5 anni e la metà dei nostri clienti mobili» che ora sono circa 60 milioni. Il mercato brasiliano è fondamentale per l'operatore telefonico.