L'energia del futuro arriva con le reti intelligenti
Mac'è molto di italiano nelle reti elettriche intelligenti che rivoluzioneranno il modo di vivere in città, in casa e la viabilità. In un mondo che ha raggiunto i sette miliardi di abitanti, tutela dell'ambiente e gestione oculata delle risorse energetiche sono ormai priorità assolute. Fondamentale è, e sarà sempre di più, la crescita dell'utilizzo delle fonti rinnovabili, che, secondo alcune stime, nel 2050 in Europa dovrebbero coprire il 50% della produzione totale. Già oggi sono in costante aumento i nuovi impianti di generazione piccoli e grandi che producono energia pulita sfruttando anche il sole o il vento. Ma questo inevitabilmente costringe a ripensare il funzionamento delle reti elettriche. Non più imperniate su poche grandi centrali che riforniscono città e imprese, ma ridisegnate su un numero elevato e sempre crescente di piccoli impianti disseminati sul territorio. Il futuro, insomma, sarà caratterizzato dalla presenza di consumatori che saranno al tempo stesso anche produttori. Gestire efficacemente questa novità, con la necessaria flessibilità dettata dall'incostanza della produzione di energia elettrica da fonti quali il sole e il vento, dipendenti dalle condizioni meteorologiche e dall'alternanza giorno-notte, è la vera grande sfida delle reti intelligenti. Una sfida che vede comunque l'Italia all'avanguardia nel mondo grazie ad Enel. I 36 milioni di contatori elettronici installati nel nostro Paese, infatti, rappresentano il tassello fondamentale su cui costruire le nuove infrastrutture intelligenti basate sulle smart grids. Ed è su questo tassello che Enel è partner di Genova e Bari, candidate a diventare Smart Cities europee, ovvero "città intelligenti", mentre a Malaga in Spagna, dove Enel è presente con Endesa, e a Buzios in Brasile con la divisione di Enel in Sudamerica, stanno nascendo i primi "pilot test" per la rivoluzione delle reti. Con l'obiettivo di creare le condizioni per garantire la massima efficienza energetica degli edifici, migliorare e razionalizzare l'illuminazione pubblica, far decollare reti energetiche e sistemi di trasporto a basse emissioni di CO2 e ridurre così le emissioni di gas e l'effetto serra attraverso un uso razionale delle fonti rinnovabili. Fino a sviluppare completamente le potenzialità della nuova rete elettrica sia all'interno delle abitazioni, con l'avvento della domotica e delle "case intelligenti", sia nella viabilità, con la diffusione delle auto elettriche, comodamente ricaricabili da casa, con la home station, o in strada grazie alle public station che via via verranno installate. Attraverso le smart grids dunque, la distribuzione dell'energia sarà in primo luogo più efficiente. I flussi di elettricità potranno essere bidirezionali consentendo al cliente di consumare secondo le sue necessità, ma anche di immettere nella rete l'energia prodotta. Serviranno così tecnologie digitali adeguate per raccogliere e gestire le informazioni necessarie a controllare i flussi di corrente e a convogliare l'energia a seconda delle esigenze del momento. Una rivoluzione con al centro il cliente stesso: destinato a diventare sempre più protagonista nel duplice ruolo di consumatore e produttore e investito anche da una responsabilità maggiore, nella consapevolezza che grazie ad un uso razionale dell'energia elettrica, attraverso ad esempio comportamenti che spostino i consumi nelle fasce orarie a prezzo più basso, anche l'impatto ambientale potrà essere ridotto al minimo. Ma le reti intelligenti serviranno anche a migliorare la qualità complessiva del servizio, a ridurre i tempi di gestione delle richieste della clientela e ad ottimizzare il controllo dei flussi di energia in qualunque momento. L'impegno di Enel in questo campo è proporzionato alle dimensioni della sfida. In ambito europeo, attraverso Enel Distribuzione, coordina Address, uno dei progetti europei del settore. Fa parte inoltre dell'Advisory Council della Technology Platform Smart Grids, la piattaforma tecnologica nata con l'obiettivo di creare una visione condivisa delle reti europee per il 2020 e gli anni a venire. E sempre con l'obiettivo di creare partnership di eccellenza a livello europeo Enel ha fondato insieme ad altri 10 grandi distributori elettrici Edso for Smart Grids, un'associazione senza scopo di lucro destinata a gestire i progetti pilota per la sperimentazione delle reti intelligenti e a studiare e analizzare i risultati delle soluzioni tecnologiche più innovative.