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Italia ricca anche di contatori elettronici. Il 99% ne ha uno in casa

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Èil contatore elettronico di Enel. Se oggi il nostro Paese è all'avanguardia nel dibattito sulla realizzazione delle smart grids, il merito è proprio del contatore intelligente. Uno strumento su cui Enel ha puntato con decisione già dieci anni fa con un investimento totale di 2,1 miliardi di euro e che oggi consente al nostro Paese di essere largamente in anticipo rispetto alla scadenza fissata dalle Autorità in ambito europeo. Scadenza che impone una diffusione dei nuovi contatori dell'80% entro il 2020: già dal 2006 infatti in Italia la diffusione è al 99%, con 32 milioni di contatori elettronici installati da Enel Distribuzione e altri 4 milioni forniti ad altre aziende distributrici. Senza contare i 13 milioni di contatori elettronici in fase di installazione in Spagna e un ulteriore milione fornito da Enel ad altre utilities europee. Ma perché è così importante? Garantendo la massima trasparenza, consente in qualsiasi momento di monitorare i consumi, comunica a distanza i dati relativi alla lettura e gestisce, sempre a distanza, qualunque operazione contrattuale del cliente, evitando tra l'altro, una dispersione nell'atmosfera di 30 mila tonnellate di CO2 all'anno.

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