Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Crescono i prezzi ma i salari non si muovono

default_image

  • a
  • a
  • a

Ilprecedente record era a 1,3 punti percentuali. Si tratta del divario più alto almeno dal 1997. Secondo le rilevazioni Istat nella media del periodo gennaio-ottobre 2011 l'indice è cresciuto dell'1,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Guardando ai principali macro-settori, a ottobre le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale dell'1,9% per i dipendenti del settore privato e dello 0,6% per quelli della pubblica amministrazione, che subisce l'effetto del blocco contrattuale. I comparti che hanno presentano gli aumenti annui maggiori sono: militari-difesa (+3,7%), forze dell'ordine (+3,5%), gomma, plastica e lavorazioni minerali non metalliferi e attività dei vigili del fuoco (per entrambi +3,1%). Si registrano, invece, variazioni nulle per ministeri, scuola, regioni e autonomie locali e servizio sanitario nazionale. Inoltre, fa sapere sempre l'Istat nel mese di ottobre, nessun accordo in attesa di rinnovo, tra quelli monitorati dall'indagine, è stato siglato. A fine ottobre risultano in attesa di rinnovo 31 accordi contrattuali, relativi a 4,3 milioni di dipendenti (circa tre milioni nel pubblico impiego). Nel totale dell'economia la quota di dipendenti che aspettano il rinnovo è pari al 33,1%. Occupazione ferma e retribuzioni in calo nelle grandi imprese a settembre. In particolare, segnala l'Istat, l'occupazione al netto della stagionalità registra, rispetto ad agosto, una variazione nulla sia al lordo, sia al netto dei dipendenti in cig. Nel confronto con settembre 2010 l'occupazione nelle grandi imprese scende dello 0,6% al lordo della cig e dello 0,4% al netto dei dipendenti in cig. Al netto degli effetti di calendario, si registra una diminuzione tendenziale del numero di ore lavorate per dipendente (al netto dei dipendenti in Cig) dell'1,2%. L'incidenza delle ore di cassa integrazione guadagni utilizzate è pari a 30,3 ore ogni mille ore lavorate, in diminuzione di 1,8 ore ogni mille rispetto a settembre 2010. A settembre la retribuzione lorda per ora lavorata (al netto della stagionalità) diminuisce rispetto al mese precedente dell'1,2%.

Dai blog