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La manovra punta sulle tasse

Il presidente del Consiglio Mario Monti alla Camera dei deputati

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Pezzo dopo pezzo, lentamente, la manovra targata Monti comincia a prendere forma. Per ora la medicina predisposta per riagganciare il pareggio di bilancio, sfuggito nonostante due manovre da complessivi 80 miliardi, è una robusta iniezione di nuove tasse. La prima stangata in arrivo riguarda l'aumento di 2, ma anche fino a 3, punti per le aliquote Irpef, oggi al 41 e 43%, e una tassa sui posti barca. Dunque si toglie ai ricchi, o considerati tali visto che la prima aliquota si applica ai redditi sopra i 55 mila euro e fino a 75 mila, ma non si dà ai poveri. Le aliquote sui guadagni più bassi resterebbero inalterate. La necessità di mettere almeno un chip sul piatto della crescita e del rilancio farà sì che una parte dei maggiori incassi fiscali siano impiegati, probabilmente, per il credito di imposta al 12% per gli investimenti in ricerca, per la proroga del bonus energia al 55% anche per il 2012, 2013 e 2014. Più cautela invece sul capitolo casa. Quella amata dagli italiani e che, quando si tratta di far cassa, resta la più gettonata anche dal fisco. Il governo infatti dovrebbe rinviare la rivalutazione degli estimi catastali: la misura verrebbe infatti affidata a una legge delega che prelude dunque ad una revisione complessiva delle rendite, mentre finora si era parlato di una rivalutazione secca del 15%. Ecco le altre novità in arrivo.   Barche Nella logica di colpire gli indici di ricchezza il governo starebbe valutando di introdurre una nuova tassa. Quella per i «diritti di stazionamento delle imbarcazioni» che non riguarderebbe il possesso di una imbarcazione ma il suo stazionamento in un porto turistico.   Pensioni Potrebbe andare in pensione dopo un anno la cosiddetta «finestra mobile» ovvero il meccanismo di decorrenza una volta raggiunti i requisiti per l'accesso alla pensione introdotto con la manovra del 2010 a partire dal 2011. Prende corpo l'ipotesi di aumentare a 42 anni l'età per le pensioni di anzianità. Certo il blocco degli adeguamenti delle pensioni all'inflazione (dal quale si conta di ricavare 5-6 miliardi). Aumenterebbe di due punti l'aliquota per i contributi del settore autonomo e verrebbe accelerato il meccanismo che porta a 65 anni l'età di pensionamento per le donne: si parte dal 2012 per arrivare a regime nel 2018.   Trasporto pubblico Per il settore per il quale sono stati previsti finora trasferimenti solo per 400 milioni di euro, non sarà alimentato da altre risorse: perderebbe dunque più di 1 miliardo e mezzo rispetto agli anni passati.   Bonus ricerca. Arriva un credito di imposta «per attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale»: varrà il 12% dei costi sostenuti fino a 1 milione di euro.   Bonus 55%. «Le detrazioni dall'imposta lorda per interventi di efficienza energetica» vengono prorogati anche negli anni 2012-2013 e 2014.   Carburanti. «In materia di sviluppo concorrenziale della settore della distribuzione dei carburanti i gestori dei singoli punti di vendita di carburante al dettaglio possono liberamente rifornirsi da qualunque rivenditore».   Venture capital. Arriva una detrazione di imposta del 19% per le persone fisiche che dichiarano oltre 100mila euro e investono in fondi di venture capital o in start-up.   Sgravi Irap. Le imprese dovrebbero poter contare anche su un alleggerimento dell'imposta regionale sulle attività produttive.

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