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Passera convoca i sindacati per salvare Termini Imerese

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Altavolo siederanno i rappresentanti del ministero del Lavoro, della Regione siciliana, dell'advisor del dicastero Invitalia, assieme ai segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e dei metalmeccanici. «Sarà una riunione propedeutica all'incontro già fissato per il pomeriggio del 30 novembre presso lo stesso ministero» ha detto il segretario generale della Uil, Rocco Palombella spiegando che servirà a verificare se tra le due parti presenti esistono le condizioni per arrivare ad un'intesa positiva sul futuro dello stabilimento siciliano. È l'accompagnamento alla mobilità il nodo principale della trattativa per il passaggio dello stabilimento da Fiat alla molisana Dr Motor. Gli incentivi sono necessari per ridurre il bacino di dipendenti da riassumere: attualmente nel sito sono occupati 1566 lavoratori mentre il patron della Dr, Massimo Di Risio, sarebbe disposto a prendere in tutto 1.312 dipendenti. Inoltre, c'è l'indotto da garantire, circa 350 lavoratori. Per ridurre il bacino dei dipendenti da trasferirè da Fiat a Dr si farebbe, quindi, ricorso alla mobilità incentivata verso la pensione. Uno strumento che, però, avrebbe dei costi finora considerati dal Lingotto troppo alti. Per i sindacati, infatti, i lavoratori in possesso dei requisiti per la pensione nei prossimi sei anni, quelli coperti da cassa integrazione e mobilità, sono circa 650, e per ognuno l'incentivo comporterebbe un esborso di più di 30 mila euro.

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