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La Germania che si crede sull'Olimpo

Il Cancelliere tedesco Angela Merkel

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Siamo all'arabesco finanziario. La Banca centrale europea non fa il prestatore di ultima istanza, ma per evitare il crac dell'Eurozona finanzierebbe il Fondo Monetario Internazionale che a sua volta aprirebbe le linee di credito per la Spagna e l'Italia. Questo escamotage serve ad aggirare le norme che impediscono un intervento diretto delle banche centrali sugli acquisti di debito sovrano nel mercato primario. Se si arriva a disegnare un tale meccanismo, vuole dire che la situazione sta precipitando. E incartando. Gli investitori assicurano gli acquisti di debito pubblico attraverso strumenti finanziari chiamati Cds, Credit default swap. A rigor di logica il Paese meno esposto è la potente Germania della cancelliera Merkel. Bene, la notizia di ieri è che Berlino sta per superare Roma e Parigi nei contratti di assicurazione. Ergo, la Germania è percepita dal mercato come un rischio. È davvero così? Secondo il Financial Times l'avanzamento dei Cds tedeschi sarebbe frutto di un forte rallentamento dei contratti su Francia e Italia. Mi sembra una lettura insufficiente. Ci sono almeno altre tre ipotesi nel grande gioco del rischio: 1. Gli investitori percepiscono un reale pericolo tedesco e si proteggono; 2. La Germania assicura se stessa contro il fallimento degli altri per limitare gli effetti della tempesta finanziaria; 3. I compratori di debito sottoscrivono Cds perché non immaginano un crac ma un impegno oneroso di Berlino per salvare l'Unione, gli investitori pensano ai tedeschi come al Cavaliere bianco dell'Europa. L'ipotesi numero uno fa sorridere chi vede la Germania come la patria della perfezione, ma gli amici tedeschi sono tutt'altro che adamantini: la Commerzbank potrebbe chiedere aiuti statali per rimettere in sesto i bilanci, Deutsche Bank ha pasticciato (e pagato ammenda) in quel di Wall Street, due banche pubbliche regionali (la Landesbank BadenWuerttemberg e la Norddeutsche Landesbank) devono essere ricapitalizzate. Son tedeschi, ma sembra abbiano studiato contabilità in Grecia. In ogni caso, il rischio non sembra tale da far iscrivere la Germania nella lista degli zombie; l'ipotesi numero due - quella dell'autoassicurazione - è da escludere perché troppo machiavellica e sofisticata per essere frutto della mente tedesca contemporanea; l'ipotesi numero tre è quella più probabile, a patto che i tedeschi scendano dall'Olimpo e ritornino sulla terra.  

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