Banche centrali in campo La Borsa vola, spread giù
Come accaduto nel 2008, a seguito del crack di Lehman Brothers, le maggiori Banche centrali dei paesi avanzati scendono in campo con un intervento coordinato contro le tensioni dei mercati. La Banca centrale europea ha annunciato di aver concordato assieme a Banca del Canada, Banca d'Inghilterra, Banca del Giappone, Federal Reserve americana e Banca Nazionale della Svizzera "azioni coordinate" per migliorare le rispettive capacità di assicurare liquidità al sistema finanziario. Obiettivo dichiarato è "attenuare le tensioni dei mercati e così mitigare le restrizioni sull'approvvigionamento di credito a imprese e famiglie". Tutto questo, spiega un comunicato diffuso dalla Bce punta a sostenere l'attività economica. Rally Borse I mercati chiudono in rally e brindano alla decisione delle banche centrali dei paesi avanzati di tagliare di 50 punti base il costo delle operazioni di swap in dollari per per evitare una crisi di liquidità del sistema finanziario. A Londra l'indice Ftse 100 sale del 2,93% a 5.493,23 punti. A Milano il Ftse Mib avanza del 4,38% a 15.268,66 punti e a Francoforte il Dax cresce del 4,22% A 3.154,62 punti. A Francoforte il dax sale del 4,98% a 6.088,84 punti. In rialzo del 3,5% Madrid e del 3,17% Lisbona. Spread sotto quota 500 punti Il differenziale Btp-Bund prima torna sotto i 480 punti base (474,9), con il rendimento del decennale italiano in calo al 7,03%. Alla fine chiude a 474,1 punti base con il rendimento del decennale italiano al 7,02%.