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La supercommissione anti-deficit fallisce e l'economia americana rallenta, crescendo solo del 2% nel terzo trimestre e alimentando l'incertezza per le prospettive future.

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Fitchsi esprimerà nelle prossime settimane. La Fed prevede una crescita debole nei prossimi trimestri, con significativi rischi al ribasso, inclusa la crisi del debito europeo. Il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso, e il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, aggiorneranno il presidente americano Barack Obama sugli sviluppi della crisi il prossimo 28 novembre a Washington. «Ci vorrà del tempo per ricostruire un'economia che premia il duro lavoro e per rimettere gli americani al lavoro» afferma Barack Obama in New Hampshire, uno degli stati chiave per la prossima campagna elettorale ed in cui, secondo i sondaggi più recenti, Mitt Romney sarebbe in vantaggio sul presidente. L'intervento di Obama nel liceo di Manchester viene interrotto dopo pochi minuti da quelli che, secondo i presenti, sarebbero dei sostenitori di Occupy Wall Street. Obama si rivolge proprio al movimento, che mostra il «profondo senso di frustrazione» degli americani sull'economia. Spingendo il Congresso a estendere gli sgravi sul lavoro quando si troverà a votarli la prossima settimana, Obama ripete le critiche ai repubblicani, sui quali ricade la colpa del mancato accordo nella supercommissione anti-deficit che farà scattare, a partire dal 2013, tagli automatici alla spesa per 1.200 miliardi di dollari, di cui la metà al Pentagono. E il fallimento della supercommissione alimenta i timori sulla prospettive dell'economia americana, in fase di rallentamento. Nel terzo trimestre il Pil è cresciuto dell'2%, meno del 2,5% inizialmente previsto.

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