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Il nuovo trattato Ue lo scrive anche Roma

Da sinistra Monti e Sarkozy

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Niente più risatine e ammiccamenti tra il presidente francese Nicolas Sarkozy e la cancelliera Angela Merkel. L'arrivo di Monti al governo non ha abbassato gli spread tra i Btp e i Bund a livelli sostenibili, ma ci ha riportato d'incanto nel club dei migliori d'Europa. Miracolo a metà, insomma, quello del Professore. Così nella costruzione-lampo delle nuove regole dell'euro avviate in gran segreto tra Francia e Germania e rese pubbliche solo sabato dal giornale tedesco Bild si è aggiunta anche l'Italia. Non si sa ancora se cooptata a forza o se ammessa per effettivi meriti sul campo, vedi l'arrivo di Monti. A confermare l'allargamento è stata ieri la ministra francese al Bilancio, Valerie Pecresse, che ha fatto luce sui lavori in corso per un nuovo Patto di Stabilità, da mettere in piedi rapidamente per farlo entrare in vigore a inizio 2012, con o senza il consenso di tutta l'Eurozona. E quindi un piano che potrebbe di fatto spaccarla ovvero accelerare la creazione dell'euro a due velocità vagheggiato da tedeschi. Che terrebbero per loro quello supervalutato rispetto al dollaro e dunque erede dell'amato marco. Il primo scambio di vedute sull'idea è atteso per domani sera, quando a Bruxelles si riunirà l'Eurogruppo con l'esordio di Monti da ministro dell'Economia che riceverà la «pagella dell'Italia» ovvero il primo report elaborato da Commissione Ue e Bce dopo la missione a Roma. «La Germania, la Francia e l'Italia vogliono essere il motore di un'Europa che sia molto più integrata, molto più solida e con meccanismi di regolamentazione che siano virtuosi, che permettano che nessuno possa chiamarsi fuori dalle regole che sono state fissate», ha detto Pecresse intervenendo su Canal+. Non sarà, per il ministro, «un patto a tre ma un patto per una nuova governance con veri regolatori e vere sanzioni, che dia veramente fiducia», quella che oggi manca all'Eurozona e che ha consentito che la crisi toccasse il cuore dell'Europa. Un concetto quello di considerare Roma il cuore dell'Ue in questa crisi che è stato ribadito anche da una nota dell'Eliseo sempre ieri: «Con la crisi in Italia si è raggiunto il cuore della zona Euro». Per questo il presidente Sarkozy ha richiamato l'Italia al rispetto degli impegni presi. L'ipotesi di un nuovo patto di Stabilità a breve è quindi sempre più consistente, e i tre Paesi vorrebbero proporlo già al vertice Ue dell'8 dicembre. Il giornale tedesco tedesco Welt Am Sonntag ha scritto che il cambiamento degli attuali trattati Ue, sui cui insiste la Merkel, richiederebbe troppo tempo e allora i Paesi Europei, sulla base di quanto avanzato da Germania e Francia, potrebbero decidere di adottare fra di loro un nuovo Patto di Stabilità per rafforzare la disciplina di bilancio, da adottarsi preferibilmente prima del 2012. Nel nuovo accordo ci sarebbero rigide regole sul deficit e il diritto di controllo sui bilanci nazionali. Inoltre, il nuovo Patto avrebbe anche il vantaggio di «convincere» la Bce a rafforzare il suo ruolo «anti-crisi» ha spiegato il quotidiano che ha citato un banchiere centrale: «Se i politici trovano un accordo in una direzione accettabile, la Bce potrebbe intervenire ed aiutare».

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