Btp Day, titoli di Stato con lo sconto
Scatta oggi il Btp Day che prevede l'acquisto di Titoli di Stato senza pagare le commissioni bancarie. L'iniziativa, lanciata dall'Associazione Bancaria Italiana, è a sostegno del nostro Paese e per ridare un po' di fiducia ai mercati in questo momento di crisi. Ma non solo. L'obiettivo è anche e soprattutto investire e allo stesso tempo risparmiare. A poter beneficiare dell'acquisto dei Btp senza pagamento di commissioni potranno essere però solo le famiglie, gli imprenditori o le imprese, mentre sono esclusi gli investitori istituzionali. «L'obiettivo è dare un chiaro segnale del proprio impegno per l'Italia» spiega l'Abi che ha lanciato l'iniziativa a cui hanno aderito anche l'Associazione italiana degli analisti finanziari (Aiaf), l'Associazione degli operatori dei Mercati Finanziari (Assiom Forex) e l'Associazione italiana intermediari finanziari (Assosim). «L'investimento in titoli di Stato da parte dei cittadini -dice l'Abi- può essere un contributo importante per dimostrare la fiducia che gli italiani hanno nel proprio Paese. Investire in titoli di Stato italiani in questo momento può aiutare a migliorare l'aspettativa complessiva che i mercati hanno nei confronti dell'Italia». L'Associazione bancaria inoltre ha deciso di «raddoppiare il Btp day, prendendo in considerazione due giorni», oggi per «l'acquisto di titoli già in circolazione» e «il 12 dicembre per i titoli di nuova emissione, in particolare i Bot». Oggi le banche che aderiscono all'iniziativa consentiranno ai propri clienti di investire in titoli del debito pubblico, rinunciando alle commissioni. L'iniziativa -spiega l'Abi- si riferisce al mercato secondario, cioè ai titoli già emessi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze che circolano sul mercato tra i risparmiatori, gli investitori e gli intermediari». «Sulle sole operazioni di acquisto di titoli di Stato già in circolazione, eseguite il 28 novembre sui mercati, come per esempio il Mot di Borsa Italiana, il Tlx o l'Hi-Mtf, o fuori da tali mercati, -prosegue l'Abi- non verranno applicate le commissioni di negoziazione, né altre spese connesse alla compravendita dovute alla banca». Per chi già ha un deposito titoli presso la propria banca, non sono previste altre spese. Se, invece, un cliente non ha mai operato in titoli dovrà aprire un deposito titoli. «Le spese e gli oneri, anche di natura fiscale, connessi con il deposito titoli non rientrano nell'iniziativa e rimangono a carico del cliente» sottolinea l'Associazione aggiungendo ancora che l'iniziativa di oggi «si applica a tutti i titoli di Stato italiani già emessi e che sono quindi in circolazione». «Ad esempio, -prosegue l'Abi- i Buoni Ordinari del Tesoro (Bot), i Buoni del Tesoro Poliennali (Btp), i Certificati del Tesoro Zero Coupon (Ctz), i Certificati di Credito del Tesoro (Cct / Ccteu) e i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all'Inflazione Europea (BTPeuroi)». «Sono inclusi -conclude l'Associazione- anche i titoli di Stato Italiani emessi sui mercati esteri».