La stampa estera: la sfida di Monti è convincere gli investitori

La crisi dell'eurozona e la delicata posizione dell'Italia continuano ad attirare l'attenzione della stampa internazionale che osserva come le sfide del nuovo governo Monti appaiano via via più difficili mentre la fiducia degli investitori per i titoli di stato italiani non accenna ad aumentare. In Gran Bretagna, il FINANCIAL TIMES, in un commento, scrive che le manovre di bilancio del governo Monti «sono avvolte nella nebbia» e «gli italiani che hanno riposto fiducia in lui stanno diventando un pò nervosi». Inoltre, aggiunge, il Ft, il comunicato ufficiale del Cdm «ha fatto poco per aumentare la fiducia». THE INDIPENDENT sottolinea invece come l'Italia «abbia pagato tassi di interesse sui prestiti nettamente più alti per attirare gli investitori», segno che «la grave crisi del debito dell'Europa sta aumentando le pressioni sulla terza economia dell'eurozona». E, secondo il quotidiano britannico, «il nuovo governo di tecnocrati sta affrontando una grande battaglia per convincere gli investitori che c'è una strategia sulla stretta del debito nazionale». Il GUARDIAN, infine, titola: «L'eurozona guarda al Fmi poichè il contagio si diffonde». In Francia, LE FIGARO titola «L'Italia paga a caro prezzo l'aggravamento della crisi dell'eurozona» e ricorda che «gli investitori sono delusi dal mini-vertice tra Germania, Francia e Italia», mentre il foglio economico LES ECHOS, in un commento, torna sui recenti cambi degli esecutivi in Italia e Grecia e titola «In Europa è il momento dei tecnocrati». Per il quotidiano francese, «Monti e Papademos hanno esperienza di gestione e legittimità ma la loro azione sarà ostacolata perchè non possono fare affidamento sulla base di un partito politico». In Germania, il quotidiano finanziario HANDELSBLATT osserva invece che l'Italia «ha bisogno di denaro fresco e anche con il cambio di governo deve pagare di più rispetto al passato» mentre il FRANKFURTER ALLGEMEINE punta sulla sfiducia degli investitori e sottolinea che, un tempo, «i titoli di Stato erano sicuri» ma ora «la crisi del debito fa cadere vecchie certezze». Anche negli Usa la stampa dà risalto alla crisi dell'eurozona e il NEW YORK TIMES rivela che «le maggiori banche al mondo si preparano a quello che, fino a poco fa, sembrava impensabile: la disintegrazione dell'area euro», anche se «le banche in Francia e in Italia non stanno mettendo a punto piani di emergenza perchè hanno concluso che una disintegrazione dell'area euro è impossibile». Il WALL STREET JOURNAL online, infine, in un commento di taglio culturale sulla situazione politica italiana, titola «L'Italia è ingovernabile?» e osserva come «molti italiani considerino il loro governo come qualcosa che non li aiuta e che va evitato il più possibile. Ma la cosa curiosa è che continuano a votare per i suoi membri».