Il "no" della Merkel agli Eurobond sgonfia le Borse
Le Borse europee invertono la rotta e chiudono deboli, orfane di Wall Street rimasta chiusa per la Festa del Ringraziamento negli Stati Uniti. Fallisce sul finale di seduta il rimbalzo delle Borse europee, reduci da tre sedute consecutive di ribassi, coi mercati rimasti delusi dal sostanziale nulla di fatto emerso dal vertice trilaterale di Strasburgo e dal ripetuto "no" del cancelliere tedesco Angela Merkel agli eurobond. A Milano l'indice Ftse Mib ha chiuso sulla parità (+0,03%), restando sotto la soglia dei 14mila punti. Chiusura debole anche per le altre piazze europee, prive oggi del faro di Wall Street, chiusa per il Thanksgiving Day: Francoforte -0,54%, Londra -0,24% e Parigi -0,18%, Madrid -0,11%. Illusione di un possibile rally per gli indici europei Il rimbalzo della mattinata è via via scemato dopo l'incontro tra il premier Mario Monti, la cancelliera tedesca Merkel e il presidente francese Sarkozy, dal quale non sono emerse misure concrete per arginare la crisi dei debito dell'area euro. In particolare la Merkel non ha manifestato le auspicate aperture a un cambiamento del ruolo della Bce e ha ribadito il suo "nein" agli eurobond. Al clima già allarmistico che da giorni pesa sui debiti pubblici dell'area euro si è aggiunto oggi l'annuncio di Fitch, che ha ulteriormente declassato il rating del Portogallo. La Borsa di Lisbona ha così messo a segno la peggior performance in Europa, con un ribasso dello 0,85%. Si allarga lo spread: tocca 494 punti Si allarga ulteriormente sul finale di seduta lo spread tra Btp e Bund tedesco fino a toccare 494 punti base, secondo quanto rileva la piattaforma Bloomberg, con il rendimento del decennale italiano che sale al 7,13%. Ma a preoccupare è soprattutto il rendimento del Btp a 2 anni che è arrivato oggi al 7,35% (dati Tradeweb). C'è attesa per le aste di domani, le prime dopo l'insediamento del nuovo governo guidato da Mario Monti: il Tesoro offrirà Bot semestrali per 8 miliardi e Ctz per 2 miliardi.