L'autovelox stana chi non paga l'assicurazione
Graziead una modifica al Codice della strada introdotta dalla Legge di Stabilità, infatti, a partire dal primo gennaio 2012 i dati rilevati dai dispositivi automatici per il controllo della velocità, come autovelox e tutor, o del traffico, come le ZTL, potranno essere utilizzati dalle forze dell'ordine anche per sapere se i veicoli sono coperti dalla polizza assicurativa. In sostanza, in base all'aggiunta di tre commi all'articolo 193 del Codice della strada, dal prossimo anno i dati e le targhe rilevati dai dispositivi automatici verranno incrociati con i data base delle compagnie assicurative e la fotografia scattata da tali dispositivi varrà come mezzo di prova. Ciò consentirà alle forze dell'ordine di invitare il proprietario del mezzo ad esibire il tagliando dell'assicurazione, oppure ad infliggergli le sanzioni già previste per chi viaggia sprovvisto di polizza Rc Auto. Ma le novità sul bollo auto non finiscono qui. Tra due anni, infatti, la Commissione di Bruxelles potrebbe definire le regole per una nuova modalità di tassazione da applicare a tutte le auto che circolano nell'Unione europea, basata sul principio che chi più inquina più paga. Lo riferisce il sito francese Autoactu.com riportando le dichiarazioni rilasciate dal capo dell'unità di analisi economica all'interno della DG Move della Commissione europea Sandro Santomato, a margine di un convegno sulla mobilità organizzato da Total. «Le linee guida per una nuova modalità di tassazione saranno presentata entro due anni - ha dichiarato - e ciò potrebbe essere oggetto di una legislazione specifica, se necessario». La finalità di questo provvedimento da parte della Commissione, che riprenderebbe l'Eurovignette già in vigore nel settore del trasporto merci su strada, è «l'applicazione a tutti i veicoli che circolano sulle strade del principio di internalizzazione dei costi sociali legati agli ingorghi, all'inquinamento, al rumore ed agli incidenti». L'Eurovignette consente oggi agli Stati membri di modulare il pedaggio per i camion in base alle ore di punta ed al livello d'inquinamento e di rumorosità generati dai veicoli pesanti in base, appunto, al principio chi più inquina più paga. L'applicazione di tale principio vuole ridurre l'uso personale dell'auto.