Schizza lo spread Piazza affari in rosso
Le tensioni sui titoli di Stato dei Paesi europei spingono le borse del vecchio continente a una nuova chiusura negativa. Scivola dell'1,08% a 15.297,60 punti l'Ftse Mib di Piazza Affari. Al termine di una seduta segnata dalle continue oscillazioni dell'indice di riflesso all'andamento dello spread e degli umori sulla formazione del nuovo governo Monti. A picco Finmeccanica, che chiude con un -20%. Per Piazza Affari un'altra giornata complicata, vissuta sul filo, con un occhio allo spread e un altro alle consultazioni dei capi di partito. Molto negativo l'approccio, con gli indici in calo fino a un minimo del -3%, mentre lo spread supera i 530 punti e il rendimento dei Btp schizza sopra il 7%. Nel pomeriggio l'inversione di tendenza, in coincidenza con i positivi dati macro americani, e dichiarazioni concilianti da Roma che lasciano capire come il governo Monti sia ormai pronto a vedere la luce. Nuova cautela infine nelle ultime battute e indice ancora in negativo. SALE LO SPREAD L'Ibex di Madrid lascia sul terreno l'1,39% a 8.256,2 punti, mentre fa eccezione Londra che, essendo fuori dall'eurosistema, riesce a restare sopra la parità e termina la sessione in rialzo dello 0,28 % a 5.543,29 punti. Sprofonda Atene, giù del 4,71% a causa dell'ondata di vendite sui finanziari innescate dai pessimi dati sul Pil. Le perdite riportate dalle altre piazze sono comunque inferiori a quelle, prossime al 2%, registrate a inizio seduta grazie alla tenuta di Wall Street, che limita i danni grazie ai positivi dati su prezzi alla produzione e vendite al dettaglio. Mentre lo spread tra btp italiani e bund risale a livelli allarmanti, è tornata nel mirino anche la Francia, che ha visto i propri credit default swap salire a livelli record. A indossare la maglia nera è infatti Parigi, che cede l'1,92% con il Cac 40 a 3.049,13 punti. E' a tale proposito significativo che oltralpe a guidare i ribassi siano le banche (Bnp Paribas -6,08%; SocGen -5,72%; Credit Agricole -4,44%), fortemente esposte ai titoli dei 'Piigs', laddove sui circuiti tedeschi le vendite sono estese a tutti i comparti, con Daimler (-2,59%) e Infineon (-2,59%) peggiori del listino. Il Dax di Francoforte arretra dello 0,87% a 5.933,14 punti.