Conto greco salato per la francese Bnp Paribas
Una«mossa» apprezzata dal mercato che vede il titolo chiudere a +7,53%. A causa di questi eventi non ricorrenti, l'utile del 3/o trimestre è stato di 541 milioni di euro, ben al di sotto del consenso degli analisti e in forte calo, del 72%, rispetto allo stesso periodo del 2010. Il gruppo bancario francese Bnp Paribas paga a caro prezzo la partecipazione al piano di salvataggio della Grecia, con una svalutazione dei titoli in portafoglio da 2,26 miliardi di euro, e riduce la propria esposizione sui Paesi della zona euro nel mirino dei mercati, Italia compresa. Una «mossa» apprezzata dal mercato che vede il titolo chiudere a +7,53%. A causa di questi eventi non ricorrenti, l'utile del 3/o trimestre è stato di 541 milioni di euro, ben al di sotto del consenso degli analisti e in forte calo, del 72%, rispetto allo stesso periodo del 2010. Particolarmente rilevante l'impatto degli accantonamenti sul debito greco («il 60% sui titoli di tutte le scadenze», come ha ricordato l'ad Baudouin Prot (nella foto) durante una conference call), senza il quale il risultato sarebbe stato di 1,952 miliardi, in aumento di poco più del 2%. La filiale italiana Bnl, nel 3/o trimestre 2011 ha fatto registrare un utile lordo in aumento del 18,4% a 135 milioni di euro, nonostante un calo del 2% dei depositi a causa della «forte concorrenza tariffaria». In aumento anche gli impieghi, a quota 3,9 miliardi. Il calo dell'utile trimestrale è legato però anche a un'altro fattore: la decisione di Bnp Paribas di ridurre la propria esposizione al debito sovrano di alcuni Paesi dell'eurozona, operazione che, ha sottolineato Prot, ha generato delle perdite. Il taglio più cospicuo, in termini di valore assoluto, ha riguardato l'esposizione al debito italiano, scesa da 20,8 miliardi di euro al 30 giugno a 12,2 al 30 settembre; diminuzione considerevole anche per l'esposizione alla Spagna (da 2,8 miliardi a 500 milioni), mentre il ridimensionamento sull'Irlanda, a cui Bnp Paribas era già esposta in modo contenuto, è stata minima (da 400 a 300 milioni di euro).