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Dopo il voto spread su E la Borsa rallenta

Operatori della Borsa di Milano

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Lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi equivalenti torna a volare e tocca il nuovo record di 496 punti per poi scendere a 480 punti (476,6). Il  differenziale tra il rendimento dei titoli di Stato italiani e quelli tedeschi ha toccato il massimo storico del 6,74% per poi calare a 6,69%. Sotto pressione anche i titoli francesi: lo spread con il Bund ha aggiornato i massimi superando i 135 punti base per poi stringere a 130,8. Il differenziale dei Bonos spagnoli con il Bund oscilla a 379 punti. Procede in rialzo Piazza Affari, accorciando però le distanze con le altre borse europee al passaggio di metà seduta. Il Ftse Mib sale dell'1,64% a 15.804 punti, spinto dai titoli bancari, mentre scivola Mediaset (-2%) nel giorno in cui viene votato alla Camera il rendiconto generale dello Stato, con un possibile ricorso alla fiducia da parte del Governo Berlusconi. In luce Intesa Sanpaolo (+4,49%), Unicredit (+2,84%), Mps (+1,99%) e Mediolanum (+1,9%), seguite da Banco Popolare (+1,48%) e Bpm (+1,25%). Bene anche Generali (+1,52%), Saipem (+2,53%) ed Eni (+1,58%), mentre l'attesa sui conti trimestrali di oggi e sul piano industriale di domani spinge Pirelli (+2,03%). Più cauta invece Fiat (+1,17%), mentre tra i titoli a minor capitalizzazione spiccano Piaggio (+2,08%), nel giorno dell'apertura dell'Eicma di Milano, e Falck Renewables (+4%), che ha ottenuto un'autorizzazione per un parco eolico in Inghilterra. Francoforte guadagna l'1,7%, Londra avanza dell'1,21%, Parigi si issa dell'1,56% e Madrid cresce dell'1,59%. Rialzo dell'1,45% per la borsa di Atene.   Milano rallenta la corsa dopo il voto. Piazza Affari perde velocemente terreno. In pochissimo tempo è passata infatti da un rialzo dell'Ftse Mib superiore al 2% all'1,25%. Il Rendiconto generale dello Stato è stato approvato con 308 voti a favore del centrodestra ed un'astensione con una votazione cui hanno preso parte 309 deputati, mentre 320, oltre al presidente della Camera, non hanno preso parte. Torna a salire lo spread tra i Btp decennali e i Bund. Si ricreano rapidamente tensioni sui titoli di Stato dell'Italia, mentre sui mercati internazionali l'esito del voto sul rendiconto generale dello Stato in Italia potrebbe aver creato una certa confusione. Il rendiconto è stato infatti approvato ma il governo non ha ottenuto voti sufficienti a raggiungere la maggioranza assoluta alla Camera. Le tensioni si evidenziano con cali dei prezzi dei Btp scambiati sul mercato, che implicano aumenti dei loro rendimenti. Nel pomeriggio sulla scadenza decennale i tassi retributivi dei Btp decennali sono risaliti attorno al 6,70 per cento, mentre si riallarga anche il loro differenziale (spread) rispetto ai Bund della Germania. Dopo il voto sul rendiconto lo spread Btp-Bund, sempre sulla scadenza decennale è risalito a 490 punti base, dopo che in mattinata aveva toccato un nuovo massimo storico a 496 punti base.  

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