Usa, la Fed taglia le stime della crescita
La Federal Reserve ha comunicato previsioni peggiori sull'economia e sulla disoccupazione negli Stati Uniti rispetto a quanto reso noto a giugno. La crescita quest'anno dovrebbe essere tra 1,6 e 1,7 per cento rispetto a 2,7-2,9 per cento previsto a giugno mentre la disoccupazione è prevista al 9-9,1 per cento rispetto all'8,6-8,9 per cento precedente. Negli Usa previsioni peggiori sull'economia e sulla disoccupazione rispetto a quanto reso noto a giugno. La crescita quest'anno dovrebbe essere tra 1,6 e 1,7 per cento rispetto a 2,7-2,9 per cento previsto a giugno mentre la disoccupazione è prevista al 9-9,1 per cento rispetto all'8,6-8,9 per cento. Secondo la Banca centrale americana, che ha deciso poche ore fa di lasciare invariati i tassi pressoché a zero, l'economia Usa crescerà tra il 2,5 e il 2,9 per cento il prossimo anno rispetto al 3,3-3,7 previsto a giugno mentre la disoccupazione sarà dell'8,5-8,7 per cento rispetto al 7,8-8,2 per cento precedente. Nel 2013, il pil dovrebbe crescere tra 3 e il 3,5 per cento, anche questa previsione al ribasso su giugno, e nel 2014 potrebbe toccare un massimo del 3,9 mentre la disoccupazione potrebbe toccare un minimo del 6,8 per cento. Quanto all'inflazione la Fed, che pure ha parlato di aspettative inflazionistiche moderate nel comunicato diffuso dopo la riunione di politica monetaria terminata oggi, ha rivisto al rialzo le previsioni di giugno con un tasso tra il 2,7 e 2,9 per cento quest'anno, rispetto al 2,3-2,5 previsto a giugno. Tuttavia nel 2012 i prezzi al consumo dovrebbero crescere meno, con un tasso d'inflazione previsto tra 1,4 e 2 per cento. Quanto all'inflazione core, che esclude i prezzi volatili di energia e alimentari, la Fed ritiene che sarà tra 1,8 e 1,9 per cento quest'anno (a giugno prevedeva 1,5-1,8) e tra 1,5 e 2 per cento il prossimo.