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L'Ue sorveglierà l'Italia Monitoraggio dell'Fmi sui conti dell'Italia

Il presidente della Commissione europea Barroso (D) e il presidente del Consiglio europeo Rompuy (S)

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Dopo una mattinata in cui si sono inseguite voci e smentite, il presidente della Commissione Ue Barroso ha annunciato che l'Italia ha chiesto un monitoraggio sui conti da parte dell'Fmi. Inoltre, gli ispettori della Ue saranno a Roma la prossima settimana. Una notizia che non ha lasciato indifferenti i mercati: dopo un avvio in rialzo, i principali listini europei hanno virato in rosso e attualmente appaiono contrastati. In particolare, Milano è maglia nera in Europa, con perdite che superano il 3%. Record per lo spread che ha superato i 460 punti e in particolare per i rendimenti per i Btp decennali che viaggiano ora quasi sul 6,4%. Il premier Silvio Berlusconi ha spiegato che la decisione di chiedere un monitoraggio all'Fmi fa parte di una strategia a più ampio respiro: "Se Fmi certificasse che le riforme non dovessero essere approvate noi saremmo in difficoltà, ma noi attueremo le riforme". Plaude la Merkel: per il cancelliere tedesco, è positivo che il Fondo Monetario Internazionale monitorerà l'Italia e i suoi progressi sul piano delle riforme economiche con rapporti trimestrali. In realtà, la notizia di un monitoraggio dei conti italiani da parte dell'Fmi era stata diffusa, in maniera ufficiosa, nella prima parte della mattinata. Ma fonti italiane, presenti al G20 di Cannes, avevano smentito. Poi e' arrivata la conferma di Barroso ha definito la decisione italiana "un passo importante" e ha sottolineato più volte che è stata assunta "volontariamente". Il presidente del consiglio europeo, Herman Van Rompuy ha spiegato che l'Italia "ha invitato il Fondo" a verificare "tutti i trimestri, in collaborazione con il ministro Giulio Tremonti, l'avanzamento del piano" di riforme messo a punto a seguito degli impegni assunti il 27 ottobre scorso. Tutto ciò, ha aggiunto, "è importante per dare fiducia sulla credibilita' delle misure annunciate". Lo stesso Rompuy ha voluto chiarire: "Non abbiamo messo l'Italia all'angolo", il monitoraggio dell'Fmi "non è un diktat". E ha poi sottolineato che "la situazione in Italia è totalmente diversa dalla Grecia". L'invito agli ispettori del Fondo, ha aggiunto, è stato fatto "volontariamente". Sulla decisione dell'Italia, è poi intervenuta anche il direttore generale dell'Fmi Christine Lagarde, che ha annunciato l'arrivo degli ispettori di Washington entro fine mese. E ha poi sottolineato che "il problema dell'Italia è la mancanza di credibilità". Intanto, stamane la Grecia ha ufficialmente cancellato il referendum sulle misure anticrisi concordate con Ue e Fmi. La posizione degli Sati Uniti. Dall'Unione europea "i mercati si aspettano un chiaro messaggio sul sostegno all'euro ". Lo ha sottolineato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, durante il G20. Se l'Eurozona ha sicuramente bisogno di riforme strutturali e di un maggiore coordinamento tra i governi e le istituzioni dei diversi Paesi membri "questo rappresenta un obiettivo di più lungo termine", ha osservato Obama, quello che serve ora è invece il rispetto degli impegni sul fronte della moneta unica di Eurolandia. "E credo - ha rimarcato Obama - che su questo fronte ci sia consenso. Con l'Ue non c'è stata alcuna disputa. L'invito del presidente del consiglio italiano, Silvio Berlusconi, al Fondo Monetario Internazionale affinché intensifichi il suo monitoraggio sul Paese "rappresenta un esempio di segnale di fiducia", indispensabile per superare la crisi. Ha infine sottolineato il presidente Obama

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