L'Ue sorveglierà l'Italia Berlusconi: nessuna limitazione
Dopo una mattinata in cui si sono inseguite voci e smentite, il presidente della Commissione Ue Barroso ha annunciato che l'Italia ha chiesto un monitoraggio sui conti da parte dell'Fmi. Inoltre, gli ispettori della Ue saranno a Roma la prossima settimana. Una notizia che non ha lasciato indifferenti i mercati: dopo un avvio in rialzo, i principali listini europei hanno virato in rosso e attualmente appaiono contrastati: in particolare, Milano perde attualmente lo 0,42%. Plaude la Merkel: per il cancelliere tedesco "è positivo che il Fondo Monetario Internazionale monitorerà l'Italia e i suoi progressi sul piano delle riforme economiche con rapporti trimestrali". La notizia di un monitoraggio diffusa già in maniera ufficiosa nella prima parte della mattinata. Ma fonti italiane, presenti al G20 di Cannes, avevano smentito. Poi è arrivata la conferma di Barroso. arroso ha definito la decisione italiana "un passo importante" e ha sottolineato piu' volte che' stata assunta "volontariamente". Per Barroso e Rompuy l'Italia ha invitato il Fondo a verificare i conti tutti i trimestri in collaborazione con il ministro Giulio Tremonti, l'avanzamento del piano di riforme messo a punto a seguito degli impegni assunti il 27 ottobre scorso. "Tutto ciò - ha aggiunto il presidente della Commissione europea - è importante per dare fiducia sulla credibilità delle misure annunciate". Lo stesso presidente del Consiglio europeo Rompuy ha voluto chiarire: "Non abbiamo messo l'Italia all'angolo, il monitoraggio dell'Fmi non è un diktat". E ha poi sottolineato che "la situazione in Italia è totalmente diversa dalla Grecia". "L'invito agli ispettori del Fondo - ha detto - è stato fatto volontariamente". Intanto, stamane la Grecia ha ufficialmente cancellato il referendum sulle misure anticrisi concordate con Ue e Fmi. Per Berlusconi non ci sarà "nessuna limitazione per l'Italia" dal monitoraggio del Fondo monetario stabilito nell'ambito del G20 a Cannes. Il premier parla in conferenza stampa con il ministro Tremonti al termine del summit. "No, nessuna limitazione - ha spiegato - è come una società di certificazione esterna che noi utilizziamo pubblicamente per mostrare i risultati della nostra attività e l'andamento dell'applicazione delle nostre riforme". "Fiducia sul maxiemendamento" ribadisce il premier. Silvio Berlusconi conferma l'intenzione del governo di porre la fiducia sul ddl stabilità e sul maxiemendamento: "Lo strumento della fiducia è obbligatorio, ed è un atto di coraggio perchè ove non ci fosse il governo sarebbe costretto a dimettersi". Silvio Berlusconi non considera conclusa la sua esperienza di governo: "Non ho questa sensazione", e afferma di avere la convinzione che nessuno in Italia sia in grado di fare meglio di lui: "Qui al vertice di Cannes mi sono guardato intorno, e ho pensato che non vedo esponenti in Italia in grado di rappresentare il nostro Paese", dice il presidente del Consiglio.