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L'Ue sorveglierà l'Italia Barroso conferma

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Il presidente della Commissione europea Barroso (D) e il presidente del Consiglio europeo Van Rompuy

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Il Fondo Monetario Internazionale monitorerà l'Italia. Ad annunciarlo il presidente della Commissione Ue Barroso. Il governo italiano ha provato a rifiutare con nettezza quello che viene considerato un "commissariamento" ma la proposta di estendere il monitoraggio dell'Fmi anche ai Paesi a rischio dell'area euro è stata avanzata nel corso del vertice dei Paesi dell'eurozona presenti al G20 di Cannes, con Ue, Fmi e Bce e alla fine "è stata l'Italia a chiederlo" spiega il presidente Barroso in conferenza stampa. "La richiesta avanzata dall'Italia" dice Barroso che ha sottolineato che tale decisione "è importante per il Paese" e ha aggiunto che "l'Unione Europea andrà avanti con il suo monitoraggio sulla situazione dell'Italia. Faremo tutto quel che è necessario per garantire la credibilità dei nostri Stati membri. I dubbi sulla capacità dell'Italia di far fronte ai propri impegni sono dei mercati - ha consluso Barroso - ci sono dei fatti oggettivi come, ad esempio le tensione sullo spread. Ma l'Italia ha ribadito "l'intenzione di realizzare i propri impegni e la decisione di invitare l'Fmi a compiere il monitoraggio serve a dimostrare ai mercati una determinazione assoluta". Ispettori in missione la prossima settimana. "La Ue invierà una missione in Italia la prossima settimana" ha annunciato Barroso. "Oggi il governo italiano ha deciso di invitare anche l'Fmi a verificare le sue misure, anche per mostrare ai mercati determinazione che rafforzerà la credibilità degli sforzi".   Fonti italiane avevano smentito il monitoraggio del Fmi e sottolineato che "l'intera area euro è sotto stress, Spagna e Italia comprese". Gli advise del Fmi si potranno affiancare al ruolo indicato dall'Eurogruppo del 27 ottobre alla Commissione Ue. Ma fonti Ue avevano confermato i "controlli".L'accettazione da parte dell'Italia dei "consigli" del Fondo monetario internazionale è la conferma che un caso italia c'è ed è al centro delle preoccupazioni europee e del G20. La linea sulla quale si è trincerato il governo si fonda sulla distinzione tra monitoraggio e consigli, termine quest'ultimo formalmente diverso, ma che implica necessariamente una vigilanza più stretta del normale sulle scelte di politica finanziaria ed economica. In ogni caso, hanno ricordato oggi fonti Ue, "l'italia è già sotto uno stretto monitoraggio da parte di Eurozona e commissione". "Nessun diktat" chiarisce Rompuy "ma una decisione pre in un'atmosfera di collaborazione anche perché la situazione dell'Italia è totalmente diversa da quella della Grecia". Il presidente del Consiglio d'Europa commenta il monitoraggio Fmi sull'Italia."Non ci sono stati diktat o l'imposizione di qualcosa, nelle riunioni c'era un'atmosfera serena e di cooperazione. La situazione dell'Italia è totalmente diversa dalla situazione greca", ha detto Van Rompuy ribadendo: "E' l'Italia che ha deciso di invitare l'Fmi per rafforzare la credibilità del programma".  

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